Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATAderato con altrettanta certezza l'interprete di Palazzo Braschi.
      E il Popolo Romano s'affrettò a dichiarare che l'Italia non aveva alcuna necessità d'assumere impegni se non per fatti determinati e nelle occasioni opportune. Poi proseguiva :
      « Noi non abbiamo mai sconosciuta la necessità di mantenerci non solo in buoni rapporti, ma in cordiale armonia coli'Austria-Ungheria e colla Germania, appunto perchè il cardine della politica di queste due potenze è il mantenimento della pace europea; ma d'altra parte abbiamo pur sempre propugnata la necessità di „ mantenere inalterata colla Francia 1' antica amicizia, perchè Italia e Francia hanno tanta comunità di interessi economici, tanta assimilazione di vita, che bastano i malumori e l'indifferenza .per paralizzare gli affari e turbare il sempre crescente sviluppo degli scambi e delle transazioni.
      « Noi non possiamo e non 'dobbiamo mai dimenticare che la Francia è un mercato clhe rappresenta per l'Italia almeno 800 milioni all'anno, mentre a sua volta l'Italia è per la Francia il primo mercato d'Europa.
      « Ora uno spostamento di queste relazioni, che l'amicizia dei due paesi e il termpo riuscirono a stabilire, non sarebbe possibile senza gravi danni e una forte perturbazione. I mercati non s'improvvisano, e i commerci non prendono mai una direzione artificiale, ma la ricevono dalle condizioni naturali dei paesi, 'dalla facilità delle comunicazioni, dalla omogeneità di vita dei popoli.
      « Non diciamo che l'Italia debba perciò vincolare la sua libertà d'azione colla Francia, o che non convenga di stringere maggiori intelligenze coi due Imperi, sempre in vista del mantenimento della pace; ma diciamo che si può benissimo conciliare una politica estera, la quale tenda a mantenere la migliore armonia colla Germania e l'Austria-Ungheria e ristabilire la simpatia e l'amicizia antica colla Francia, facendo scomparire quelle differenze e quei malumori, che in questi ultimi tempi hanno offuscato l'orizzonte sereno dei due paesi. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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