Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      <( Altre ragioni concorrono a determinare la nostra scelta. L'Italia ha sempre nudrito viva e profonda simpatia per la Francia; ma da alcuni anni codesta simpatia era cresciuta a segno che alla Francia non sarebbe riuscito difficile lo stringere con l'Italia forti legami d'amicizia. Da una parte la saggezza del governo francese e l'imponente risurrezione del paese, dall'altra la nuova politica del gran Cancelliere di Germania rispetto al Vaticano, e gli attacchi della stampa austriaca che non sempre seppe distinguere dalla società dell'/rredenfa la nazione italiana, avevano risvegliato nel nostro paese quell'affetto pei Francesi, che le meraviglie di Mentana e le ingiuste accuse pel mancato soccorso del 1870 avevano cominciato a intiepidire; così che se oggi l'Italia è isolata in Europa, gli è appunto per aver commesso il grande errore di non partecipare all'alleanza austro-germanica, ripugnante come era il governo della sinistra a schierarsi contro la Francia.
      « Sarebbe bastato che il governo francese avesse a-vuto coscienza dei più alti interessi nazionali, dell'importanza dell'amicizia dell'Italia, e non avesse negato a questa nazione di esercitare nel bacino del Mediterraneo l'influenza che le spetta, per vedere crescere quell'affetto e mettere capo, forse, ad un'alleanza.
      « In quella vece gli Italiani hanno dovuto ogni giorno accorgersi, nelle questioni concernenti il trattato di commercio, l'Egitto, la Tunisia, che la loro vera ed irreconciliabile avversaria era la Francia, la quale, anzi che ammettere la loro patria ad una compartecipazione d'influenza nel bacino del Mediterraneo, intende persino escluderla dalla libera concorrenza del lavoro, ed anzidhè esserle grata della sua ripugnanza ad entrare nell'alleanza austro-germanica, le rinfaccia il suo isolamento e-si studia di trarne profitto, inchinandosi al vincitore di Metz e di Sedan...
      « La scelta dell'Italia è dunque determinata da fatti che imperano sul volere. Dei due grandi Stati con essa confinanti, l'uno, con l'animo gonfio da malevolenze, non pregia che la sua soggezione; dove che l'altro, dimentico di ogni passato conflitto, le porge la mano e
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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