La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      di violenza senza precedenti ; alla terza giornata il valoroso Corpo d'Armata italiano, non stanco da due giorni di combattimento senza posa, si slanciava al contrattacco, e, combattendo contro l'affluire ininterrotto di divisioni fresche nemiche, riusciva, col concorso di Corpi d'Armata alleati, a frenare l'invasione avversaria. Al valoroso contegno degli italiani nella battaglia fu giusto compenso la gioia di poter inseguire il nemico; infatti reparti del II Corpo, ancora in grado di poter combattere, operarono infaticabilmente con la 2a divisione coloniale francese dal 21 al 24 luglio.
      Quando gli Alleati passarono alla controffensiva che doveva costringere l'esercito germanico alla ritirata, il II Corpo d'Armata italiano fu nuovamente chiamato al posto d'onore e combattè il 10 ottobre a fianco delle pivi eroiche divisioni francesi per la conquista dello Chemin-des-Dames. Il 14 ottobre, dopo aver in aspri combattimenti preso e oltrepassato Sisson, iniziava per non più interromperlo, l'inseguimento del nemico ; e, ristabilito il 4 novembre il contatto con quest'ultimo, prendeva nuovamente l'offensiva conquistando, dopo due giorni di lotta accanita, Rozoi-sur-Sere. L'Armistizio con le Germania segnava per il II Corpo la fine delle operazioni sul fronte occidentale. Generoso sangue italiano fu versato eroicamente in terra di Francia per la vittoria.
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      Nel luglio 1918 un'importanza notevole assunsero le operazioni militari in Albania. Varcato di sorpresa il Voiussa il 0 luglio, e vinta l'accanita resistenza nemica in aspri combattimenti, le truppe italiane espugnarono le formidabili posizioni della Malakastra e si spinsero fino a Fieri e a Berat. Le operazioni, svoltesi intensamente durante tutto il mese di luglio, e continuate con carattere di piccole azioni locali, ripresero con nuova vivacità il 1° ottobre. Si iniziò allora una energica avanzata nel settore fra il mare e l'Osuf. La marcia delle nostre brave truppe, ostacolata dal maltempo, condotta su di un terreno particolarmente difficile, proseguì ininterrotta : sinché il 0 ottobre, infranta la resistenza nemica, entrarono in Elbassan, dove furono raggiunte da colonne di truppe alleate provenienti dalla Macedonia.
      Senza dar tregua al nemico, i nostri ripresero subi


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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