La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      Diaz uii magnifico manzo (li rose intrecciate con rami di quercia. I due generali, insieme con le autorità riuscirono a stento ad uscire dalla stazione per salire in autombile. Ili Piazza del Cinquecento le acclamazioni furono entusiastiche; le truppe presentarono le armi, dalle finestre si lanciavano fiori. 11 generale Diaz in piedi sull'automobile agitava il berretti) e rispondeva con dei "Viva l'Italia!"
      In Piazza dell'Esedra la folla enorme riuscì a rompere i cordoni di truppa cosicché i soldati si trovarono confusi coi cittadini. Questa massa di popolo dovette sostare circa mezz'ora per poter incanalarsi in via Nazionale anch'essa gremita. Finalmente l'automobile — su cui erano i due generali e il sindaco Colonna •— potè rimettersi in cammino.
      Fu una vera passeggiata trionfale. All'angolo di via Genova lo chauffeur doveva voltare per andare al Ministero della Guerra ma la folla si oppose gridando : "Vogliamo condurvi fino a casa !". E Diaz, sorridendo, si sottomise alla volontà popolare ordinando di continuare per via Nazionale.
      Finalmente il corteo dopo due ore potè giungere alla casa del generale Diaz, in via Gian Battista Vico, dove da varie ore sostava già una folla di parecchie migliaia di persone in prevalenza operai e operaie delle officine di munizionamento "Roma". Ma anche qui fu necessario stendere dei cordoni di truppa e di cara binieri, perchè Diaz, Badoglio e il sindaco di Roma' potessero scendere dall'automobile. Sulla porta della palazzina erano ad attendere il duce supremo là di lui signora, il figlio Marcello e le due piccole figlie Irene e Anna.
      In seguito alle acclamazioni della folla, Diaz, Ba-' doglio e il sindaco si affacciarono alla loggia del primo piano insieme alla famiglia del generale. Un immenso applauso li salutò. Ristabilito il silenzio, il sindaco principe Colonna disse fra grandi ovazioni : "Cittadini, gridiamo insieme, con l'anima piena di gioia e di riconoscenza "Viva il generale Diaz! Viva il generale Badoglio!", che hanno conseguita la gloria d'Italia, ed hanno fatto che l'Italia sia uno dei Paesi più grandi del mondo".
      Indi il generale Diaz con voce vibrante disse al popolo: "Cittadini, non un uomo ha vinto, ma il popolo, la nazione, il Re, la civiltà, l'umanità!".
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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