La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      VII.
      L'ultimo proclama del Re — Le visite alle città redente — Le ossa dei Mai-tiri — Il ritorno a Roma — Le accoglienze a Diaz — I nostri in Francia, in Albania e in Macedonia — La fine delle ostilità su tutti i campi — La gioia dei popoli alleati — La loro debole memoria — Ciò clic il nostro Paese ha fatto — Quanto ha sacrificato.
      Il Re in data 9 novembre indirizzò all'esercito ed all'armata il seguente ordine del giorno :
      Soldati, Marinai!
      Mentre gli estremi lembi della Patria invasa accoglievano dopo 1111 anuo di strazio i fratelli liberatori, su Trieste e Trento era innalzato il tricolore d'Italia. Così, in un medesimo giorno si compiva il sogno dei nostri padri, il voto dei nostri cuori. Il ciclo delle guerre iniziato dal mio pro-avo, sempre svoltosi per tre quarti di secolo con memorabili eventi non poteva avere più fulgido coronamento di gloria.
      Soldati, Marinai ! Appena un anno che una immeritata avversità si abbatteva sulla Patria ; oggi, a così breve distanza di tempo, tutte le città di una Patria più grande fremono nell'esultanza del trionfo. Se così prodigioso rivolgimento è avvenuto, è opera vostra. Nei giorni che più parevano minacciosi una sola fu la vostra decisione: resistere, per la salvezza della Patria, fino al sacrificio, fino alla morte ! E quando la resistenza fu rinsaldata non rinfiammò che un volere solo : vincere per la grandezza d'Italia, e per la liberazione di tutti i popoli oppressi, nel trionfo della giustizia di tutto il mondo. Voi raccogliete oggi il vostro premio. Le mille eroiche prove' da voi superate per terra, per mare e nel cielo, la disciplina osservata fino alla devozione, il dovere compiuto fino al sacrificio tutte queste virtù di soldati e di cittadini salvarono la Patria e dopo di averla salvata ora la glorificano col trionfo.
      Soldati, Marinai! L'Italia, ormai ricostituita nella sua infrangibile unità di nazione, intende e vuole co operare fervidamente per assicurare al mondo una pace perenne, fondata sulla Giustizia. Perchè questa no


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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