La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      ad affondare, rapidissima. Rossetti e Paplucci videro, ancora una volta l'ammiraglio Vukovic nel tumulto. Lo invitarono a gettarsi in mare. Egli fece un gesto di diniego. Non c'era pur un momento da perdere. I due italiani si lanciarono nelle onde. Appena in tempo!
      Quando arrivarono alla banchina, estenuati, si volsero a guardare. La Tiribus Unitis non esisteva più.
      L'ammiraglio che era bravamente rimasto a bordo venne raccolto in acqua con una vasta ferita alla testa. Morì qualche ora dopo. E i due italiani, presi e tenuti prigionieri, furono accompagnati all'Ammiragliato sotto la scorta delle baionette, e liberati quattro giorni dopo dall'ammiraglio Cagni, giunto a Pola, al quale il neo-ammiraglio Kock, successo all'infelice Vukovic nel comando, dovette consegnare le navi del-
      l'ex-ini pero austro-ungarico.
      *
      Fra gli eroismi memorabili della fallita offensiva austriaca sul Piave nel mese di giugno, e della grande vittoria dell'ottobre, eroismi forse non messi sufficientemente in luce dai relatori delle operazioni militari anche perchè nella grandiosità dell'azione il singolo valore del soldato si confondeva col valore collettivo, vanno ricordati quelli compiuti da alcuni ufficiali che fattisi trasportare nelle campagne nostre tuttora occupate dal nemico, vi si mantennero nascosti durante tutte le vicende della battaglia per lunghi giorni, inviando quotidianamente, con mille pericolose astuzie, servendosi anche di piccioni viaggiatori, preziosissime informazioni ai nostri comandi. Uno di questi valorosi è stato il tenente aviatore Camillo De Carlo che atterrato in giugno da un aeroplano in territorio nemico vi rimase tre mesi travestito da contadino, sfuggendo alle ricerche degli austriaci ai quali era stata segnalata la sua presenza, e rendendosi talmente utile col suo servizio

  •       Il De Carlo che è veneziano e che ha ora solamente 2!) anni fu per qualche tempo in missione speciale negli Stati Uniti per conto del nostro Governo.
          I tenenti aviatori conte Max di Montegnacco e il conte Arbeno D'Attiniir, compirono le stesse gesta
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    La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
    di Paolo Pallavicini
    Società Libraria Italiana New York
    1919 pagine 519

       

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