La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      ri. Le decisioni dei plenipotenziari si devono tonside i'are le solo legali.
      La discussione si fece sempre più vivace, finché il generale Badoglio, alzatosi, la troncò con queste parole : "lo sono qui venuto per discutere lealmente da soldato fra soldati non per sottilizzare su ripieghi e cavilli! I'oichè così è2 anche io considero come nulli e non avvenuti gli accordi conclusi. La battaglia continua.
      Rivolto ad uno dei suoi ufficiali ha comandato: "Si revochi immediatamente l'ordine delle ostilità".
      L'ufficiale eseguiva. In questo momento arrivava a Versailles il secondo fonogramma che smentiva l'armistizio. Il Generale Von Weber visto che non vi era altra via di scampo, riconobbe i torti dei suoi, cercò giustificarli e si dichiarò pronto a firmare l'armistizio integralmente come era dettato.
      Alle G di sera, il Generale Badoglio lasciò la Villa Giusti. Furono subito avvertiti tutti i nostri comandanti di armata ed i comandanti delle marine alleate e degli eserciti sul fronte balcanico che le ostilità contro l'Austria sarebbero cessate il 4 Novembre alle ore 3 del pomeriggio, 24 ore dopo la firma.
      Il protocollo dell'armistizio fra le potenze alleate e associate e l'Austria Ungheria pubblicato il 7 novembre comprendeva 8 clausole militari, 10 clausole navali ed una che si riferiva ai prigionieri.
      E' necessario riprodurlo nella sua integrità per poter considerare a quali tremende condizioni il potente impero austro ungarico piegavasi vinto e disfatto, davanti all'Italia vittoriosa che aveva sempre così ferocemente trattata.
      Clausole Militari
      1. — Cessazione immediata delle ostilità per terra, per mare e per aria.
      2. — Smobilitazione totale dell'esercito austro-ungarico e ritiro immediato di tutte le unità che operano sul fronte dal Mare del Nord alla Svizzera. Non sarà mantenuto sul territorio austro-ungarico, nei limiti più sotto indicati al numero 3, come forze militari austro-ungariche che un massimo di 20 divisioni ridotte all'effettivo di pace avanti guerra. La metà del materiale totale dell'artiglieria divisionale e dell'artiglieria di corpo d'armata, nonché il corrispnodente e-
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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