La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

Pagina (457/519)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ili. q. Iti7i. La. Brigata Aosta strappò al nemico in aspra lotta, il Valderoa, catturando i resti del presidio. Vano fu l'attacco allo Spinoncia che svelava mitragliatrici in ogni roccia e opponeva ai nostri l'ostacolo di pareti quasi a picco. Più ad oriente il II battaglione del 90° fanteria (brigata Udine) con ardite puntate s'impadronì del Col di Vaiai e iniziò la scalata di punta dello Zoe.
      L'ala sinistra della 12a Armata, appoggiando l'azione della 4a, scese da Monte Tomba e dal Monfenera nella conca di Alano e riuscì a stabilirsi sulla sponda nord del torrente Ornic. Nelle sanguinose azioni venivano catturati 1300 prigionieri e numerose mitragliatrici.
      Nel tempo stesso pattuglie d'assalto della la Armata in Val d'Astico e sul ciglione sud di Val d'Assa, speciali colonne d'attacco della (ia Armata sull'Altipiano d'Asiago irrompevano nei posti avanzati del Redentore (Val d'Astico) e di Cima Tre Pezzi (Val d'Assa) nei trinceramenti di Canove, del Sisemol, di Stenfie e del Cornone allo scopo di allarmare l'avversario e di impegnarlo in quei settori impedendogli di spostar forze verso la regione del Grappa, e, dopo mischie violente, ne riportavano prigionieri. II Sisemol, spazzato da una colonna francese, che catturò l'intero presidio, fu mantenuto per l'intera giornata allo scopo di accentuare l'azione dimostrativa.
      La resistenza accanita incontrata nella regione del Grappa non fece mutare i propositi del Comando Supremo, che ordinò di insistervi per fiaccare la resistenza del nemico ed assorbirne le riserve; intanto il forzamento del medio Piave, stabilito per la notte sul 25, doveva ancora, per le avverse condizioni atmosferiche nuovamente sopravvenute, essere differito di qualche giorno.
      Le acque del fiume, gonfie nel giorni precedenti, erano venute lentamente decrescendo, tanto che nelle prime ore del 24 truppe della 12a Armata, britanniche ed italiane, avevano potuto, secondo gli ordini, occupare nella regione delle Grave di Papadopoli le isole di Cosenza, Lido, Grave e Caserta. Ma poco dopo, nello stesso giorno, scatenatasi repentinamente una dirottissima pioggia nella zona montana e nella pianura si manifestava un nuovo aumento, tanto che nella zona stabilita per il gittamento dei ponti tra Pede-
      — 457 — .


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

Pagina (457/519)






Aosta Valderoa Spinoncia Udine Vaiai Zoe Armata Monte Tomba Monfenera Alano Ornic Armata Val Astico Val Assa Armata Altipiano Asiago Redentore Val Astico Cima Tre Pezzi Val Assa Canove Sisemol Stenfie Cornone Grappa I Sisemol Grappa Comando Supremo Piave Armata Papadopoli Cosenza Lido Caserta Pede-