La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      .di:.cavalleria) e la divisione ezeco-siovacca erano-tenute in seconda linea quale riserva o potenti masse di manovra ; di queste divisioni costituenti la !)a Armata (ten. gen. Morrone) ed il Corpo di Cavalleria (S. A. il Conte di Torino) erano alle dirette dipendenze del Comando Supremo.
      Conscio della gravità e della grandiosità dello sforzo che stava per richiedere all'esercito, il Comando Supremo, dopo avere atteso con fermezza il momento propizio, si apprestava ormai a lanciare tutte le sue truppe nella lotta, i cui intravvedeva i risultati decisivi per l'Italia e per la causa comune degli Alleati. E la manovra, lungamente meditata, maturata, voluta, doveva come avvenne svilupparsi esattamente secondo il disegno prefissato, colpire l'avversario .di sorpresa . nella direzione più vitale e produrre, senzapiù rimedio, il crollo dell'intera sua fronte.
      ~ . * * *
      Fu deciso che la battaglia si iniziasse all'alba del 24 ottobre con l'attacco della 4a Armata nella regione del Grappa, da effettuarsi col concorso dell'ala sinistra della 12a, e con l'appoggio dell'azione d'artiglieria della 0a Armata (altipiano d'Asiago). La Ga Armata aveva anche ricevuto ordine di eseguire, a scopo diversivo, importanti colpi di mano su tutto il proprio fronte; mentre la 10a Armata avrebbe preso possesso delle Grave di Papadopoli, superando così con questo atto preliminare il filone principale della corrente.
      Tra Brenta e Piave il nostro fuoco d'artiglieria s'iniziò alle 5 del 24; alle 7,15 le fanterie mossero all'attacco. Una fitta nebbia, trasformatasi poi in pioggia dirotta, venne presto a limitare l'efficacia delle opposte artiglierie, ma non impedì la lotta vicina delle fanterie e delle mitragliatrici, che assunse subito carattere di grande accanimento. L'Asolone, occupato di slancio, dovette essere abbandonato sotto una tempesta di fuoco di mitragliatrici incavernate e sotto la pressione di violenti contrattacchi. La brigata Pesaro espugnò il Pertica e il 23.o riparto d'assalto e altri elementi conquistarono q. 1484 del Prassolan ; ma flagellati e decimati dal fuoco avversario, furon anch'essi costretti a ripiegare a ridosso delle posizioni raggiunte, dove l'esistettero fortemente, annidati nelle buche dei proiettili. La brigata Lombardia attanagliò con le sue colonne d'attacco le vette del Solarolo e occupò quella _ 45fi —


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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