La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      tori. Sull'altipiano, per non fornire all'avversario indizii che avrebbero potuto riuscirgli preziosi, si dispose perchè pur sottraendo forze ed artiglierie, lo schieramento delle unità sulla prima linea — cioè a contatto col nemico — rimanesse costantemente immutato ed attivo.
      Tutti i movimenti dovevano, secondo gli ordini, essere ultimati pel 10 ottobre; e tali movimenti complessi, esegniti quasi esclusivamente di notte e resi difficili dal maltempo, furono esattamente compiuti grazie alle più oculate previdenze ed alla cooperazione di tutti i Comandi e delle Intendenze. Compiutasi così ordinatamente e rapidamente la preparazione, l'azione avrebbe potuto iniziarsi, come si voleva, il giorno 15.
      Ma la pioggia nuovamente sopravvenuta e la piena del Piave imposero un ritardo; il giorno 18 essendo peggiorate ancora le condizioni atmosferiche, si ebbe la certezza che il ritardo si sarebbe prolungato forzatamente per almeno una settimana, mentre dalla situazione militare generale, pienamente delineatasi nella prima quindicina di ottobre, appariva ormai evidente che il nostro sforzo se bene condotto, avrebbe portato alla decisione della guerra. Bisognava veramente, e si poteva, giocare tutto per tutto.
      » * *
      Ogni altro settore poteva e doveva ormai essere sguarnito al massimo per tutto destinare a quello d'attacco. Con un supremo sforzo potevano ancora essere resi disponibili altri 400 pezzi; e poiché lo schieramento d'artiglieria sulla fronte del Piave appariva sufficiente per ottenere lo sfondamento decisivo, il Comando Supremo stabiliva di rinvigorire con questi nuovi mezzi l'azione delle truppe schierate fra Brenta e Piave.
      I 400 pezzi resi disponibili furono tra il 19 e il 23 ottobre, celerissimamente trasportati sulla fronte del Grappa da settori lontani, persino dalle Giudicane; giunsero, si appostarono, aggiustarono i loro tiri, e insieme con essi furono concentrate le munizioni d'artiglieria necessarie. Alla sera del 20 l'attacco era pronto a sferrarsi a fondo anche sulla fronte del Grappa. .
      Di un altro aspetto della nostra preparazione importa far cenno perchè si possa comprendere il valore dello sforzo compiuto. TI nostro progetto d'attacco*
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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