La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      La il conforto dell'operare vittorioso, ma nel silenzio delle deserte case matura la vittoria. O madri tutte d'Italia, benedite i vostri figli che eroicamente combattono e vincono; o madri di eroi, sia gloria alla vostra prole che ha ridato alla patria l'orgoglio della vittoria; o madri di caduti, siate benedette ed e-sultate nel sacrificio e nelle lagrime, perchè il fiore della vostra vita è stato il serto della gloria d'Italia! Ma non piangete, o madri ! non piangete chè i vostri figli valorosi non sono morti nè giammai morranno. Lasciando le spoglie mortali all'oscura terra, essi sono saliti alla gloria dell'immortalità. Potranno mutare eventi, persone, generazioni, ma finché il sole risplenderà sui fasti umani non verrà mai meno l'onore di venerazione altissima e di gloria luminosa al sangue per la patria versato! Il monumento che col loro sacrificio essi si sono elevato — oeere perennilis —- non potrà essere adeguato da alcuna parte umana.
      Su questo, come su un'ara ideale, tutta l'Italia pregherà riconoscente e benedirà commossa ai suoi figli generosi. A questi nostri caduti, oggi, nell'esultanza del superato cimento, fervidamente vola il nostro a-nimo impaziente; il loro sangue, lievito di riscossa e di gloria, ci avvicina al santo ideale di tutti i forti figli della Patria; la liberazione dei fratelli oppressi che nè catene nè morte hanno giammai fiaccato e che lassù, dai monti fino all'arco del Quarnaro, attendono con animo inflessibile e invincibile le armi vittoriose d'Italia !"
      Quando il duca ebbe terminato di parlare molti occhi erano bagnati di lacrime ed una profonda commozione tratteneva gli animi.
      In quel giorno vennero consegnate oltre 400 medaglie d'argento, seicento medaglie di bronzo e un centinaio di croci di guerra. I premiati vennero decorati dal Conte di Torino alla cavalleria, dal generale Dongiovanni agli aviatori, dal generale Marièni al genio, e dai generali Petitti, Croce e Paolini alla fanteria. Eseguita la premiazione, le truppe sfilarono per plotoni affiancati, poi gli arditi eseguirono una tattica che dette perfetta l'illusione di una azione bellica.
      Dopo l'esercitazione il duca consegnò personalmente la medaglia ricordo da lui fatta coniare per la battaglia del Piave. Esemplari in oro furono of-
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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