La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      italiane D'Annunzio potesse ritornare carico di ben altro che di pacifici manifestini.
      Dopo questa a quante altre ardite azioni prese parte il poeta? Quale altro splendido compito doveva assolvere? Quale decisiva influenza doveva egli avere nella soluzione della nostra guerra e nella storia d'Italia?
      Ce lo diranno i nuovi avvenimenti.
      -X- *
      Accanto a D'Annunzio rifulgono di magniti co valore altri atti compiuti dai suoi colleghi d'aviazione. Durante la battaglia del giugno, come abbiamo già detto, gli eroi dell'aria recarono un potentissimo contributo al successo.
      L'aviazione di ricognizione ha segnato una pagina straordinaria di audacia e di coraggio a fianco dell'opera quotidiana e metodica, grave per terribili rischi, per disimpegnare il servizio di osservazione pel tiro di artiglieria, di collegamento con le fanterie e di ordinaria ricognizione a vista e fotografia nel campo tattico. Un record è il volo del tenente Antonio Locatelli su Zagabria, compiuto al mattino del 24 giugno. Tre coraggiosi aviatori lasciarono, nella stessa ora, il nostro cielo: il tenente Giuseppe Sarti, il tenente Vincenzo Contratti e il tenente Antonio Locatelli. Dovevano spingersi su Lubiana e Zagabria e ritornare per Karlstadt e Fiume, per fare doppia o-pera di ricognizione e di propaganda. Gli obiettivi furono tutti raggiunti, e mentre Sarti e Contratti gettavano cartellini lungo le strade di Lubiana per dire alle popolazioni che l'Austria era stata sconfitta, il tenente Locatelli si spingeva su Zagabria, la fervente capitale di Croazia, e alla folla attonita che gremiva le vie e le piazze, lasciava cadere il grido di fratellanza e di solidarietà dei czeco-slovacclii che a-vevano combattuto e vinto al nostro fianco la stessa sanguinosa battaglia.
      Mentre il tiro di sbarramento dei controaerei era stato sensibile a Grado e a Lubiana, fu assolutamente nullo a Zagabria, cosicché il tenente Locatelli potè scendere a bassa quota portando sulle ali tricolori la parola incitatrice dei fratelli di fede. Per Karlstadt e Fiume il tenente Locatelli tornò al suo campo dopo aver volato per cinque ore e 50 minuti, coprendo una
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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