La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      ricovero dov'erano fece giurare i suoi compagni ri volgendo loro queste parole:
      Ascoltatemi. Sarò brevissimo. Ieri mattina dopo le linee nemiche fui costretto a virare, a dare il segnale del ritorno ed a ridiscendere sul campo per la nostra scarsa disciplina nel volo. Avevo raccomandato allo stormo la massima compattezza, come condizione di salute e di vittoria ; e voi vi siete dispersi, quasi ve ne andaste a diporto. Se non v'ebbi in pugno col comando, vi avrò in pugno col giuramento. Voi cinque vi giurerete a me sull'anima e sull'onore.
      Mi è stato ordinato di partire con una squadriglia «li undici. Mi è stato ordinato di non proseguire se nella rotta la squadriglia si riduca a meno di cinque.
      Voi dunque siete i miei cinque, giurati a mantenere fra la mia ala e la vostra, lino alla meta, la distanza prefissa, l'ordinanza prefissa. Nessuno di voi si arresterà se non con l'ultimo battito del motore. Non vento, non nuvolo, non tempesta, non malessere, non ostilità alcuna, non avversità alcuna potrà essere causa di arresto o di ritorno. Parlo chiaro? Mi intendete? Ciascuno di voi atterrerà o precipiterà quando il motore abbia cessato di battere senza speranza di ripresa.
      Se manchiamo anche questa partenza, non ci sarà più permesso di partire. Tanti giorni, tante notti di spasimo saranno stati vani. Tutto sarà perduto. L'ordine e irrevocabile. Se non arriverò su Vienna
      10 non tornerò indietro. Se non arriverete su Vienna voi non tornerete indietro.
      Questo è il mio comando. Questo è il mio giuramento. Natale Palli, Antonio Locatelli, Gino Allegri, Aldo Finzi, Pieto Massoni: ciascuno di voi cinque mi guardi negli occhi e mi dia la mano
      .
      Si guardarono negli occhi, si diedero la mano e partirono.
      Attraverso la narrazione fatta poi dai piloti possiamo ricostruire il volo su Vienna che costituisce, non solo una grande prova di audacia, ma un avvenimento aviatorio degno della più alta celebrazione per
      11 chilometraggio superato e per la sua solenne significazione politica e guerresca.
      Il volo di audacia non subì alcun contrasto da parte del nemico. Il gruppo stretto intorno al velivolo di d'Annun o procede compatto bordeggiando
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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