La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

Pagina (426/519)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IVl tre "Di qui non si passa" — Tutto l'Esercito — La messe d'oro — Il nuovo Tirteo d'ItaliaGabriele D'Annunzio — L'uomo e il soldato — L'esempio — Nella baia di Buccari — La "Serenissima" — Il volo su Vienna — Il giuramento — Il messaggio ai Viennesi — D'Annunzio e i futuri destini d'Italia — Il contributo dell'aviazione — La morte del maggiore Barracca — Un altro e-pico gesto del Comandante Rizzo — L'affondamento della "Santo Stefano" — I salvatori di Venezia — Una voce di donna in un consiglio storico — Il premio ai valorosi — Alle madri i-taliane — La risposta di un ardito.
      Abbiamo visto nella descrizione delle operazioni militari svoltesi dal giugno all'ottobre come continuassero a battersi i nostri, come il rinnovato spirito che diede loro una forza nuova cento volte superiore, li spingesse a compiere il miracolo per il quale gli invasori non passarono davvero da dove si erano ripromessi giungere nelle nuove ubertose, pingui vallate, nelle altre preziose ricche città.
      Una prima volta Cadorna, e precisamente il 22 a-prile 1917 aveva affermato che il nemico non sarebbe passato. I fatti in seguito gli diedero torto. La seconda volta la storica frase detta dai nostri soldati cominciò ad essere efficacemente vera arginando i barbari alle sponde del Piave. La terza e definitiva volta, in cui veramente il Di qui non si passa divenne un fatto compiuto in tutta la sua gloriosa forza, con tutti i suoi fondamentali effetti fu nel giugno del 1918.
      Non singoli reparti, non alcuni reggimenti ma tutto l'esercito, tutte le armi, ogni singolo soldato un eroe, ogni gruppo di soldati una barriera insormontabili decisa a lasciarsi distruggere, pronta a morire, ma a cedere mai più. E in terra e in mare e in cielo i miracoli dell'ardire, i prodigi che sa compiere l'amore della Patria nei momenti supi'emi, le sublimi azioni in cui si offre scientemente, stoicamente e sorridendo tutti i palpiti del cuore, tutte le facoltà del proprio ingegno, tutto il sangue delle proprie vene,
      — 426 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

Pagina (426/519)






Esercito Tirteo Italia D'Annunzio Buccari Vienna Viennesi Annunzio Italia Barracca Comandante Rizzo Stefano Venezia Cadorna Piave Patria Gabriele