La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      subito manifestata con raffiche delle mitragliatrici nemiche e con tiri di interdizione dell'artiglieria che era stata chiamata ad intervenire con un razzo rosso acceso a Rancolà.
      Dal tenente Malfatti — un irredento — comandante il riparto d'assalto, fu allora lanciato un razzo di segnalazione per le nostre artiglierie che tosto intervennero rovesciando sulle posizioni nemiche un fuoco intensissimo.
      Alle ore 11.35 un gruppo occupava la sommità della quota distruggendo il presidio e, precipitatosi nel pozzo che conduceva verso il centro dell'interno della galleria, dopo avere rovesciato i difensori che tentavano risalirlo per aiutare i loro compagni, facendosi largo con lancio di bombe a mano fra i nemici accorrenti, li obbligava alla resa dopo averli ributtati verso l'estremità della galleria stessa. Alle ore 11.50 la importante posizione poteva dirsi occupata. Le azioni per la cattura dei vari nuclei annidati nelle caverne durarono poi ancora sino alle 3 e vi concorsero due plotoni di alpini del battaglione "Exiller".
      Il fuoco nemico, violentissimo, continụ per tutta la giornata, per buona parte delia notte e del giorno seguente. Cị malgrado alle ore fi del 3, la 277.a compagnia alpina che doveva presidiare la posizione conquistata pervenne a raggiungere la vetta senza subire sensibili perdite.
      * » *
      Altri episodi non meno gloriosi, ma di minore importanza seguirono lungo tutto il fronte e specialmente sul Basso Piave, episodi che ci avvicinarono gradatamente, pazientemente, tenacemente, alle ultime giornate della nostra guerra. Si pụ ben affermare che non si cesṣ mai di combattere malgrado apparenti soste dovute a diverse circostanze. E' certo che in quel tempo Armando Diaz e i suoi collaboratori preparavano il colpo decisivo, fatale per l'Austria e i suoi alleati che doveva cominciare il 24 Ottobre.
      Altre imprese compiute dai nostri vanno peṛ segnalate prima di accingerci a narrare la pagina che diede all'Italia la più grande vittoria che registri la storia.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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