La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      occidente, il basso e medio Semeni e ampliato ad o-riente il possesso delle alture di testata del Tomoriza, avanzarono al centro a cavallo dell'Ossum, respingendo l'avversario.
      L'11 sempre in Albania l'avversario, attaccato di fronte dalle fanterie e minacciato a tergo dalla cavalleria arditamente lanciatasi lungo il Semeni, ripiega precipitosamente a nord di questo fiume distruggendo ed incendiando magazzini e depositi. Le truppe italiane, passate le sue retroguardie, sono entrate in Be-rat e procedono al rastrellamento della vasta zona conquistata, dove vagavano ancora numerosi nuclei di copertura e drappelli di dispersi nemici.
      Il contegno delle valorose truppe del XVI Corpo d'Armata nelle giornate dal G al 10, rese difficili, oltre che dalla resistenza nemica, da disagi e fatiche, fu veramente ammirevole. La loro grande aggressività contribuì a mantenere le perdite italiane in limiti relativamente assai lievi. L'avversario perdette molti uomini. I prigionieri superano i 1G00. Parecchi cannoni, molte mitragliatrici e munizioni, considerevole quantità di materiale bellico che non poterono essere asportati nè distrutti, caddero nelle mani degli italiani.
      Il 20 luglio nella regione dell'Adamello, nostri reparti, con grande ardimento hanno strappato al nemico il Monte Stablel (Quota 2308 )e rioccupato completamente il Corno di Cavento (Quota 3401) sul quale gli austriaci erano riusciti parzialmente ad affermarsi il giorno 15 giugno. L'avversario lasciò molti uccisi sul terreno della lotta e numerosi prigionieri nelle mani dei nostri che catturarono altresì molte armi e abbondante materiale bellico. Catturammo un cannone da montagna e otto mitragliatrici con un abbondante munizionamento e numeroso materiale vario. Sugli isolotti del Piave ricuperammo molto materiale da ponte abbandonato dal nemico.
      Nella notte del 30 il nemico sferra un attacco in forze contro le nostre linee sul Cornone; ma le nostre fanterie lo fanno ripiegare con una vivace lotta corpo a corpo.
      AGOSTOIl 3 agosto a sud di Asiago il nostro 29mo reparto di assalto, riconfermando la sua fama di ardire e di valore, ha strappato di sorpresa al nemico la
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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