La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      Piccole suore dei poveri al corso Vittorio Emanuele con 7 morti e 14 feriti.
      Nella notte fra il 4 e il 5 aprile una sessantina di marinai austriaci riuscì a sbarcare sulla costa a nord di Ancona coll'intenzione di distruggere i sottomarini ancorati nel porto. Trascorsero una giornata nascosti in un casolare obbligando una povera donna colle minacce a dar loro ricovero. Sopraggiunta la notte entrarono in Ancona non più coll'intenzione di far saltare i sommergibili, impresa troppo pericolosa per essi, ma di impossessarsi di qualcuno e abbandonare frettolosamente quei paragi malsicuri. Condotta scioccamente, senza decisa organizzazione, senza spirito di sacrificio, forse per un dovere imposto ed accettato a malincuore, l'impresa che doveva avere per gli austriaci scopi eroici finì in una pagina di pusillanimità. Giunti al posto dopo poche gloriose gesta compiute nel tentativo di saltare sui motoscafi e fuggire, per l'energica attitudine dei nostri e per la delazione di uno dei loro furono tutti arrestati. Per trascuratezza nella sorveglianza e per un complesso impreveduto di circostanza questi marinai avrebbero potuto arrecare gravi danni al porto. Non lo fecero perchè era loro prima intenzione di salvare la "pelle".
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      Alla riapertura della Camera avvenuta il 18 aprile, l'On. Orlando annunciava che il governo aveva deciso l'invio di truppe italiane in Francia dove vi erano già oltre a quelle inglesi, le belghe, le portoghesi e dove cominciavano ad affluire in grande quantità quelle degli Stati Uniti.
      In questo che è certamente il momento culminante del conflitto, disse il presidente del Consiglio, non poteva mancare, accanto ai suoi Alleati, non doveva mancare l'Italia. L'Italia, che pure avverte di essere l'estrema ala destra dell'unico esercito dei popoli liberi e che pertanto prevede di dovere essa stessa trovarsi impegnata direttamente nel gigantesco duello, ha sentito nondimeno che non poteva essere assente in quest'ora suprema dalla tormentata, gloriosa terra di Francia.
      Essa ha, dunque, portato la sua tangibile solidarietà agli Alleati. Essa vi ha portato tutto quel concorso fervido e appassionato che le circostanze potevano consentire. Dichiararne pubblicamente i partico-
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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