La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      internate in Austria o in Germania la Unissero di seccare le corna con tutte queste faccende".
      I reclami per forza si ammutolirono di fronte a questa terribile minaccia. Meglio soffrire nella propria terra che in quella straniera ! Cosi' una volta per sempre cessarono anche altri reclami per i casi di ragazze violentate e poi legate fuori della loro abitazione alle inferriate delle finestre.
      II "Gazzettino di Venezia" riferì il seguente brano d'una lettera inviata ad un profugo dal negoziante e sarto Sogo Gennaro, rimpatriato da Conegliano, dove per ragioni di commercio si trovava, perchè gravemente malato, all'epoca dell'invasione nell'ottobre del 1917:
      Accanto alla mia casa è avvenuto un tragico fatto che mi consigliò di non indugiare la partenza. Abita uello stesso isolato della via della stazione la famiglia di un certo Tosoni, oriundo veronese, che si compone di padre, madre, un figlio dodicenne e due figliuole dai 15 ai 20 anni. Una sera una pattuglia di soldati bussava alla porta del Tosoni perchè li ammettesse nella sua trattoria, che aveva dovuto chiudere essendogli stato requisito tutto il vino. Non avendo ottenuto risposta, i soldati forzarono la porta ed entraro-rono dandosi al baccano ed ai bagordi. Per di più essi pretendevano che le figlie del Tosoni scendessero nell'esercizio per prendere parte a quella sconcia baldoria; ma a ciò si opposero i Tosoni, padre e figlio. Contro di essi i militari, ubriachi, mossero con le sciabole sguainate. Nacque una scenata orribile, durante la (piale i due Tosoni spararono le rivoltelle uccidendone due, ferendo gravemente gli altri tre.
      Giunsero sul luogo i gendarmi, ma la folla impedi' loro di entrare nella casa dove si erano ritirati i ricercati; mancava la truppa necessaria e quindi i poliziotti furono sopraffatti. Durante la notte però la famiglia Tosoni venne tratta in arresto e passata nel locale del Comando militare, per dar corso alle pratiche per il processo
      . ,
      Questa era la storia di tutti i giorni. Le famiglie così vivevano sotto l'incubo delle denunce e del disonore. Quando calava la sera, vecchi, donne, fanciulli e bambini si barricavano in una sola stanza e aspettavano angosciosi che il giorno sorgesse a liberarli da qualche sciagura. Molte volte, di notte, si bussava alla
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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