La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      frsazierà l'invasore! — 5.0 Senti sull'altra riva il traino dei pesanti cannoni? Sono i nostri fratelli rimasti che li trascinano sotto la sferza del tedesco. Soldato d'Italia non cedere : se cedi, tuo padre, tua madre, saranno costretti a trainare il cannone che sparerà su di te! — C.o Senti dall'altra sponda giungere i canti barbarici? E' il nemico ubriaco del vino della tua terra che canta l'inno della vittoria. Soldato d'Italia spegni col tuo fucile il canto insolente del nemico. — 7.o Vedi /sull'altra sponda il cielo rosseggiante nella notte: Sono le nostre città che ardono. Soldato d'Italia non cedere. Se cedi, domani arderà anche la casa dei tuoi avi, la casa dei tuoi figli. — 8.0 Sul Piave si decide la vita e l'onore della Patria : soldato d'Italia qui si vince o si muore".
      Quest'ultima massima ò stata applicata in tutta la sua grandezza, con una sola variante: al Piave si è vinto perchè si è saputo morire.
      11 sottotenente dei bersaglieri Lamberto Luigi De Bernardi del battaglione Arditi, piemontese, scriveva dalla fronte ai suoi genitori (i quali avevano avuto lo strazio di perdere altri due figli Carlo e Vittorio sul campo di battaglia, uno sottotenente dei bersaglieri l'altro di fanteria, entrambi decorati) una lettera nella quale dopo una fiera maledizione ai vili ed agl'indegni, l'eroico giovane si rivolge al padre ed alla madre che la gloriosa sventura non ha risparmiato, per chiamarli santi testimoni del proponimento suo e dei suoi compagni d'affidare l'onore e la difesa d'Italia alle baionette "più terribili, salde, potenti d'ogni infame volontà", o "Udite, o mia Madre e mio Padre, a cui la sventura ,r nulla ha risparmiato: la realtà è una, e uno è il dovere che la Patria e l'onore ci chiedono. Tutto! Tutto daremo, tutto soffriremo per la terra nostra ! Voi siete lontani, ma io vi sento qui appresso, piangere con me l'ingiusto destino, giurare con me il medesimo patto !
      Combatteremo sempre — dice — non vinti mai! Di contrada in contrada, di fiume in fiume, oggi, domani. ... sino alla fine.... per l'onore, prima di ogni altra cosa ! La disperazione è dei deboli, nostra giammai ! Siate benedetti per le lacrime vostre, da Dio e dalla Patria....".
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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