La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      rono al di là, nelle brevi trincee, all'imboccatura delle caverne. Le quattro pattuglie si irradiarono fulminee. Orli "arditi" cominciarono a gettare nelle trincee austriache i loro terribili proiettili e sbarazzavano il terreno. Le fanterie lo occupavano dopo, combattevano gli incavernati e mandavano giù i prigionieri. Fu sgombrata tutta la zona fino alla strada che dalla Sella di I)ol va alla Sorgente. Dopo quattro ore tutto il declìvio del Veliki Hrib era nelle loro mani e nove ufficiali e 246 soldati venivano mandati prigionieri nelle seconde linee. Malgrado i furiosi coutrattacchi nemici le posizioni conquistate furono mantenute. Anche in una terza azione fulminea fra la quota 800 e le col line a sud di Podlaka, alla quota più bassa, la vittoria arrise completa ai nostri che occuparono tutto il ter reno stabilito.
      In queste azioni le truppe d'assalto fecero cose sorprendenti per coraggio, per celerità, per iniziativa. Le truppe d'assalto erano formate dal corpo degli "arditi". Questo corpo era stato creato nell'estate e composto dagli uomini più ardimentosi: giovanotti forti, scelti di uguale statura per dare all'insieme un carattere di uniformità; pieni di fegato, allegri, uon-curanti dei rischi. Giovanotti che, pur essendo semprs accanto alla morte, mai pensarono a morire; come se avessero creduto di essere invulnerabili. Orgogliosi della loro giubba tagliata con eleganza sportiva, largamente aperta sul collo e sul petto, coperti dal maglione, arricchita sui risvolti del bavero da mostriue nere o rosse, formavano un corpo disciplinato, e ogni temperamento nella collettività diventava ubbidiente, rispettoso e remissivo. Ogni reparto aveva il suo compito di lotta e di ardimento. C'èra chi aveva l'incarico di ripulire le trincee, c'era chi si gettava sull'entrata delle caverne e le bloccava per catturare i nemici ; c'era chi si lanciava contro la bocca terribile di una mi tragliatrice per impossessarsene, mentre gli altri reparti lanciavano bombe a mano. Erano gli "arditi"'che aprivano la strada alle fanterie, ispezionando, rovistando il terreno ; erano essi che per i primi sfidavano il mistero di ogni agguato nemico.
      Gli episodi (li valore, di eroismo, gesta /dove l'ardimento ed 1111 sublime spirito di sacrificio si fondono in un sentimento che non sembra più umano, si moltiplicarono anche in questo periodo della nostra guerra.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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Sella Sorgente Veliki Hrib Podlaka