La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      11 29, il 30, il 31 il nostro ripiegamento continua. La rottura dei ponti dell'Isonzo, il magnifico contegno della cavalleria e la resistenza eroica dei reparti di protezione hanno permesso alle nostre truppe di proseguire i movimenti per raggiungere le nuove posizioni di schieramento.
      NOVEMBREIl l.o novembre, eludendo il piano dell'avversario con la rapidità della manovra, prontamente decisa e ritardandone l'avanzata col valoroso contegno dei repar ti di protezione, i nostri compiono, per quanto in condizioni strategiche e logistiche oltremodo diffìcili, il ripiegamento sul Tagliamento. La Terza Armata, quasi completa, magnifico esempio di compattezza e di forza, la prima e la seconda divisione di cavalleria, specie i reggimenti "Genova" e Novara" eroicamente sacrificatisi e gli aviatori prodigatisi instancabili, meritano sopratutto l'ammirazione e la gratitudine della Patria.
      Nei giorni che seguono il nemico riesce a passare il Tagliamento. Il 7 il Comando annunzia che data la scarsa difendibilità del Tagliamento, che era allora in magra, i nostri hanno ripiegato verso il Livenza. L'8 il ripiegamento è continuato. Le truppe di copertura, con numerosi combattimenti, valorosamente sostenuti tra le colline di Vittorio e la confluenza del Monticano nella Livenza hanno ritardato l'avanzata dell'avversario.
      Il 9 novembre appare il primo comunicato del gene rale Armando Diaz nuovo comandante supremo. Esso dice che le truppe continuano ad affluire e ad affor zarsi sulle posizioni prescelte per la resistenza. Le retroguardie e i reparti di copertura proseguono valorosi e instancabili a trattenere l'avversario.
      Il 10 in zona montana fra Valsugana e Val di Piave si hanno azioni locali ; nel piano, dalla stazione di Suse-gana al mare, le nostre retroguardie disimpegnatesi combattendo, dalla pressione avversaria, sono passate sulla destra del fiume, facendone poscia saltare i ponti.
      L'11 il nemico oltrepassa la nostra linea di osservazione nei pressi di Asiago e riesce ad impadronirsi dei posti avanzati di Gallio e di Monte Ferrag, ma un risoluto contrattacco dei nostri lo ricaccia e le posizioni vengono riconquistate.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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