La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      cancelliere Bethman-Hollweg parlava il 12 dicembre al Reichstag di Berlino. Egli facendo un quadro della situazione guerresca veniva a queste conclusioni: l'entrata della Romania in guerra avrebbe dovuto rovesciare la situazione tedesca e quella alleata in Oriente. La grande offensiva sulla Somme in Francia doveva sfondare il fronte occidentale germanico e i rinnovati assalti italiani dovevano paralizzare l'Austria-Ungheria. La situazione era grave per la Germania, ma il fronte occidentale non soltanto resisteva ma, nonostante la campagna romena, era provvisto di riserve di uomini e di materiale più di prima. Contro tutte le diversioni italiane era stato provveduto energicamente e mentre sulla Somme e sul Carso rombava un fuoco nutritissimo, mentre i russi assalivano il confine orientale della Transilvania, il fieldmaresciallo Hindenburg con una direzione senza pari, procedeva nella lotta e nella marcia."
      Queste le testuali parole del Cancelliere, questa la situazione che gli sembrava propizia alla conclusione di una pace, essendo oramai evidente che la formidabile forza degli imperi centrali sarebbe in qualunque modo uscita vittoriosa dal grande conflitto.
      Gli alleati però non furono di questo parere e malgrado riconoscessero che non bisognava farsi molte illusioni in quel momento, poiché i nemici erano maestri nell'arte di organizzare la guerra (sono parole di A-squith) solidali nell'intenzione di continuare la lotta intensificandola, respinsero ogni proposta, non vollero nemmeno prenderla in esame,rifiutarono l'intervento di neutri e le ostilità continuarono con maggiore accanimento sui mari per opera di un inasprimento della campagna dei sottomarini, per terra con maggiore resistenza all'urto poderoso del nemico.
      21 novembre 1916 — Un comunicato speciale del giornale "Wiener Zeitung,, apparso il 21 novembre portava questo annunzio : L'Imperatore e Re Francesco Giuseppe I si è spento tranquillamente questa sera, alle 9, nel castello di Schoenbrunn.
      La malattia che condusse alla tomba il vecchio sovrano è stata brevissima. Il 18 novembre si sentì poco bene, ma fu solo dopo- la mezzanotte del 20 che il male si aggravò facendo perdere ai medici curanti ogni speranza di salvezza. La grave età dev'essere stata la cau-
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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