La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      I Caproni clie erano 22 ritornarono tutti ai campi, malgrado fatti segno al fuoco delle artiglierie antiaeree.
      II 16 in Valle Fiemme, scalate le ripide rocce a nordest del Car riol gli alpini del battaglione Monte Rosa espugnarono una forte posizione in cresta a 2318 metri di altitudine.
      Sul Carso le nostre fanterie espugnarono l'altura di San Grado e con brillanti assalti alla baionetta conquistarono estesi trinceramenti verso Loquizza e ad est di Oppacchiasella. Presero 1077 prigionieri, fra i quali una ventina d'ufficiali.
      Il 20 nel settore di Salonicco sulle pendici meridionali dei Monti Belas, rilevanti forze bulgare appoggiate da intenso fuoco di artiglieria attaccarono i nostri piccoli posti avanzati fra Poroi Alto e Matorica, I nostri soldati ripiegarono in ordine sulla ferrovia da Doiran a Demir Bissar.
      Il 23 nella zona Avisio e Vanoi-Cisinon i nostri alpini espugnarono la vetta del Gardinal alto 245G metri.
      Il 27 un'ardita azione di sorpresa ci da in mano una elevata posizione tra Menari e Tovo.
      OTTOBREIl 2 ottobre all'alba nostre truppe di terra e di mare con la protezione e con concorso di forze navali sbarcavano a Santi Quaranta, in Albania. 11 giorno stesso una nostra colonna partita da Telepeni, con rapida marcia, raggiungeva Argirocastro e lo occupava.
      Il 3 da Santi Quaranta un nostro distaccamento si spingeva su Delvino e ne prendeva possesso. Intanto riparti della nostra cavalleria, muovendo da Argirocastro occuparono Giorgucati e Episkopi, mentre altri nuclei di cavalleria, partiti da Delvino, stabilivano il collegamento col presidio di Argirocastro.
      11 3 stesso alla fronte del Brenta un nostro reparto scalate sotto il fuoco nemico le ripide pareti rocciose, riuscì ad occupare la seconda cima del Massiccio del Colbriccon.
      Sulla dorsale delle Carniche tra Monte Cogliaus e Pizzo Collina con pazienti operazioni di aggiramento, i nostri, isolato un erto torrione presidiato dal nemico, riuscirono a raggiungere la sommità alta 2720 metri e a fugarne gli austriaci.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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