La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      L'avversario tentò improvvisi attacci su altri punti del fronte, ma inutilmente.
      I prigionieri fatti nella presa di Gorizia sono fìn'ora 12072 militari e 27S ufficiali. Continuano però ad affluirne altri.
      I nostri "Caproni" bombardarono le stazioni di rifornimento di Prebacina e Dornberg. Furono gettate tre tonnellate di alto esposivo con risultati visibilmente efficaci. I velivoli nemici bombardarono Venezia: due morti nella popolazione e qualche danno.
      L'11 le valorose truppe della 3.a armata conquistano tutte le fortificatissime linee nemiche sul Carso tra il Vippacco e Monte Cosich. Si occupò anche Rubina, San Martino del Carso e tutto il pianoro di Do-berdò.
      Nella zona ad est di Gorizia il nemico resiste fortemente trincerato sulla linea di Monte San Gabriele e di Monte San Marco. Le nostre truppe hanno raggiunto le pendici occidentali di tali posizioni e la linea del torrente Vertojbizza.
      II 12 sul Carso conquistano le pendici occidentali del Nad Logem (Quota 212) e la sommità del Crni Hrib. All'alba occupano Oppacchiasella.
      Nella zona di Gorizia l'avversario con nuovi rinforzi resiste sulla cintura collinosa ad est della città, protetto dalle artiglierie postate sull'altopiano di Bain-sizza.
      Il 13 nel settore di Monfalcone i nostri conquistano le alture di Quota 121 e del Debeli.
      Più a nord oltrepassato il Vallone in tutta la sua lunghezza spingono l'occupazione fino ad un chilometro ad est di Oppacchiasella.
      Le fanterie della 23.a divisione espugnano la forti-fìcatissima altura del Nad Logen (Quota 212).
      Nel complesso dal G agosto in poi furono accertati 15393 prigionieri dei quali 330 ufficiali. Nel bottino fatto vi erano 16 cannoni, numerose mitragliatrici e materiale da guerra di ogni specie rinvenuti sul campo di battaglia e nei depositi di Gorizia.
      Il 24 fu occupata l'altura di Quota 2354. Nell'aspra ed elevata zona delle Alpi di Fassa i nostri conquistarono nuove posizioni e alla testata di Valle Cia espugnarono trinceramenti nemici lungo le pendici del Cauriol e di Cima Cupola.
      Il 2G progrediscono verso il costone del Cauriol;
      — 12S--


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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