La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      attacchi, ma i nostri vigili e risoluti, con aspri combattimenti lo respinge sempre.
      Il 7 le nostre truppe occupano una forte posizione a dominio della comunicazione fra il Vallone di Tra-venanzes ed il Rio Sarè.
      Nella zona di Monfalcone in lotta cruenta, sostenuta con raro valore i bersaglieri ciclisti dei battaglioni 3.o, 4.o ed ll.o s'impadronirono di quasi tutta la linea di Quota 85 e la mantennero saldamente contro violenti ritorni offensivi del nemico. Furono presi circa 3000 prigionieri, dei quali un centinaio di ufficiali e fra di essi un colonnello comandante di reggimento ed un maggiore di Stato Maggiore. Anche il bottino fu ricco.
      L'8 sono stati da noi completamente conquistati il Monte Sabotino ed il Monte San Michele, capisaldi della difesa nemica. Con essi la testa di ponte di Gorizia è nelle nostre mani. I nostri cannoni battono la città per scacciarne il nemico annidato fra le case.
      I prigionieri fatti nelle giornate del 6 e del 7 furono 8000 di cui 200 ufficiali. Prendemmo anche 11 cannoni, un centinaia di mitragliatrici ed altro numeroso materiale.
      II 9 Cadorna annunzia la presa di Gorizia.
      Sempre nella mattinata dell'S dopo intenso combattimento di fuoco delle artiglierie, le nostre fanterie avevano completata la conquista delle alture di Osla-via e di Podgora. Trincee e caverne furono trovate colme di cadaveri nemici, dovunque armi, munizioni e materiali di ogni specie abbandonati dall'avversario in rotta completa.
      Sull'imbrunire reparti delle brigate Casale e Pavia passarono a guado l'Isonzo di cui il nemico aveva in parte fatto saltare i ponti e si rafforzavano sulla riva sinistra. Una colonna di cavalleria e di bersaglieri ciclisti era stato lanciata oltre il fiume all'inseguimento. Con alacre opera le instancabili truppe del genio, sotto i tiri delle artiglierie avversarie, gettavano i ponti e riattavano quelli danneggiati dal nemico.
      Il 10 prosegue il passaggio delle nostre truppe sulla sinistra dell'Isonzo. Sul Carso le nostre truppe sfondarono poderose linee di trinceramenti nemici a nordest di San Michele e presso San Martino ed occuparono Bosehini.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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