La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      perdendo d'intensità da parte del nemico il quale pare clie logori le sue forze, che si esaurisca, che rinunzi all'immane sforzo d'infrangere le nostre linee, che si rassegni a lasciarsi sfuggire l'iniziativa dell'offensiva, la quale verso la fine di giugno passa definitivamente ai nostri.
      L'8 giugno i nostri alpini in Valtellina ampliano il possesso dell'alpestre massiccio dell'Ortler occupandovi i passi dei Camosci (3199 metri) dei Volontari (3042) dell'Otler (3359) e la capanna del Hochjoch (3530).
      L'11 dall'Adige al Brenta va delineandosi la nostra azione d'artiglieria. Le fanterie appoggiate dall'artiglieria compiono progressi sui due versanti della Val-larsa, lungo le alture a sud del Posina-Astico, alla testata di Valle Frenzela (altipiano d'Asiago) e sulla sinistra del torrente Maso. ,
      Il 14 sera nel settore di Monfalcone le valorose fanterie della brigata Napoli (75.o e 76.o reggimenti ' comandati dal colonnello napoletano Carmelo Squillale,) dopo breve, ma intensa preparazione dell'artiglieria, col concorso di reparti di cavalleria appiedati, irruppero di sorpresa nelle linee nemiche ad est di Monfalcone e a sud di Sant'Antonio, espugnandole completamente dopo accanita lotta. Caddero nelle nostre mani 4SS prigionieri di cui 10 ufficiali, 7 mitragliatrici e ricco bottino di armi, di munizioni e di materiale da guerra.
      Il 17 il nemico con reiterati e sanguinosi sforzi riesce a toccare la cima di Monte Lemerle, ma un nostro furioso contrattacco lo fa sloggiare. I nostri progredirono alla testata di Valle Frenzela, sulle alture di Fior, di Castelgomberto, ad ovest della Marcesina. Maggiori risultati ebbero gli alpini espugnando le forti posizioni di Malga Fossetta e di Monte Magari.
      Il 23 in Vallarsa le nostre truppe occupano nuove posizioni oltre il Rio Uomini e sul costone di Lora.
      Il 26, dopo intensa ed efficace azione delle nostre artiglierie seguì l'energica avanzata delle fanterie da Vallarsa ai Sette Comuni.
      In Vallarsa conquistammo Raossi e le pendici dal monte Menerle. Il nemico fece saltare il ponte di Foxi ed incendiò Aste, Sant'Anna e Stameri.
      Sul ponte Posina-Astico nostri riparti iniziarono l'avanzata verso il fondo della Valle Posina, occuparono
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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