La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      punti che nelle intenzioni di Wilson avrebbero dovuto salvare l'umanità e cioè : l'autodeterminazione dei popoli gran di e piccoli; la libertà dei mari per tutti; la lega delle Nazioni per assicurare questa libertà e la pace universale.
      La storia ci dirà in seguito tutte le fortunose vicende di questo evangelico progetto e in quali condizioni vedesse poi la luce alla Conferenza della Pace di Parigi.
      Notiamo per ora che esso suscitò subito in Europa grandi discussioni e che la prima a discuterlo non benevolmente fu l'Inghilterra, la più interessata a non volere la libertà dei mari. Fu subito dichiarato che gl'inglesi non avrebbero mai accettato il Presidente Wilson come mediatore di pace, perchè le sue note e i suoi discorsi avevano condotto alla convinzione che egli non fosse riuscito a comprendere la causa per la quale gli Alleati combattevano, confermata dalla sua straordinaria dichiarazione che l'America non si interessava alle cause e agli scopi della guerra. Tutto ciò aveva scosso la fiducia nelle sue qualità di uomo di Stato tanto da togliergli in qualsiasi modo l'autorità di esercitare un'influenza decisiva sui termini di pace dai quali dipendevano i destini futuri del mondo civile.
      Su per giù in questo senso veniva giudicata allora nelle altre nazioni d'Europa l'opera di Wilson e in Italia, la quale era assorbita in quel momento da prò-'
      blemi più gravi ed urgenti, lasciò quasi indifferenti.
      « * «
      L'offensiva austriaca nel Trentino aveva prodotto una profonda impressione nel Paese, anzitutto perchè dato lo slancio con cui i nostri soldati erano a-vauzati dovunque, date le assicurazioni sobrie, misurate, ma continue del Comando Supremo sulla saldezza delle nostre linee e sull'efficacia dei nostri mezzi di difesa, nessuno se l'aspettava. A questo proposito si narra che qualche giorno prima dell'attacco nemico, sparsasi anche nell'interno la voce che gli austriaci stessero preparando una grande offensiva, un deputato fece sul fatto un'interrogazione alla Camera a cui il Governo rispose che tutto era pronto per fronteggiare la situazione e che il tentativo austriaco prevenuto dai nostri non avrebbe avuto alcun risultato.
      Dopo ciò era inevitabile che gli avvenimenti del
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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