La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      VII.
      I richiamati all'estero — La via crucis dei profughi — I bisogni della guerra — L'on. Barsilai — Visite alla fronte — La rete delle spie — I partiti contrari — Com'erano trattati i prigionieri austriaci — Il Patto di Londra — Le ultime azioni del primo anno — I cinque fratelli Garibaldi — Col di Lana — Un lembo del Trentino invaso dal nemico. , .„;
      S'avvicinava intanto la fine del primo anno di guerra e mentre lungo tutta la linea del fronte e sul mare i nostri soldati dimostravano di meritare pienamente la fiducia die l'Italia aveva in essi, nell'interno del Paese si procedeva man mano a prendere quei provvedimenti che il nuovo stato di guerra imponeva.
      Si succedevano intanto da parte del Governo le chiamate di nuove classi alle armi e gl'italiani in generale rispondevano all'appelloE' noto come l'Italia per la sua scarsa superficie quadrata in confronto della sua densa popolazione, per le sue non troppo floride condizioni economiche dovute ad un complesso di circostanze fra le quali è da tener in massimo conto la sua giovane età come popolo unito (lo eravamo dal 20 settembre 1870) e le enormi spese sostenute dal governo per riuscire a farle sostenere il ruolo di grande nazione fra le altre .che l'hanno sempre guardata con invidia, con diffidenza, con cupidigia, abbia all'estero, in ogni paese del mondo, milioni di suoi figli emigrati in cerca del lavoro che non hanno potuto trovare in patria.
      Questi italiani, non sempre ben visti dalle popolazioni dei paesi stranieri dove si recano stabilmente o temporaneamente a guadagnarsi il pane per sè e per le loro famiglie, ma sempre ricercati per la loro resistenza al lavoro, per la loro abilità, per la loro sobrietà, in generale conservono vivo nel cuore il culto del paese natio e non solo ne glorificano ad ogni occasione la storia e le grandezze, ma lo aiutano facendo al-fluire nelle casse delle istituzioni patrie il frutto dei loro sudori, rispondendo pronti e generosamente ad ogni suo appello.
      Così anche la chiamata alle armi trovò larga eco
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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