La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

Pagina (92/519)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Cooperavano efficacemente colla marina da guerra, questa nostra gloriosa marina, la quale operando in silenzio, costretta per ragioni militari ad uno riserbo forse eccessivo da parte dello Stato Maggiore, parve sulle prime che non agisse abbastanza perchè se ne sentiva parlare molto poco. E questo dubbio era una solenne ingiustizia.
      Anzitutto l'Austria rinchiusa la sua flotta entro la base navale di Fola, si guardò bene di far uscire qualcuna delle sue potenti unità per attaccare i nostri che avevano più volte fatto capire ai marinai austriaci come fossero pronti ad accoglierli. In innumerevoli occasioni, sin dai primi mesi erano apparsi davanti alle loro coste sfidando le insidie dei sottomarini, delle mine galleggianti seminate da per tutto e bombardando dal mare e dal cielo le loro posizioni.
      Fola inoltre per la sua posizione naturale e per le opere di fortificazione compiute dalla marina austriaca era ritenuta inviolabile. Lo dimostrarono in seguito i nostri marinai come per essi non vi fosse nulla che non si potesse tentare.
      Il bacino di Pola è formato così : da una parte e dall'altra dell'entrata alte coste, con le cime coronate da erte rupi munite di formidabili fortificazioni; a dritta il forte Maria Luigia, a sinistra quello di Cristo; in mezzo un azzurro canale dal quale escono da un lato e dall'altro parecchi promontori a forma di lingue che danno luogo ad altrettanti seni difesi ancor essi da altre fortificazioni. Tutto ciò ha il suo corrispondente compimento dall'altro lato, e precisamente di fronte all'osservatore, perchè là dove è la linea di separazione fra il canale di Pola (una specie di avamporto) e il vero porto militare, tre isole emergono dai flutti.
      Soltanto dopo passate queste tre isole, San Francesco, San Tietro, Santa Caterina che si presentano in linea trasversale, alle navi che arrivano si apre il vasto bacino di Pola, con la città che si protende a semicerchio convesso; nello sfondo il castello che domina tutto; a sinistra gli arditi, grandiosi eppure leggeri archi dell'anfiteatro romano; in mezzo al bacino, l'isola, o scogli degli Olivi coi suoi grandi stabilimenti marittimi, e a destra i vasti caseggiati dell'arsenale militare.
      Erano dunque ben protette le navi nemiche, ma se le grosse clrcadnought stavano saldamente custodite
      — 92 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

Pagina (92/519)






Stato Maggiore Austria Fola Pola Maria Luigia Cristo Pola San Francesco San Tietro Santa Caterina Pola Olivi