La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      In attacchi alla baionetta contro trincee formidabilmente munite, in assalti frontali sotto il fuoco nemico delle artiglierie e delle mitragliatrici gli ufficiali di ogni grado, anclie fra i più alti combatterono con coraggio eroico.
      Nell'assalto per l'occupazione del costone di Monte Nero sulla sinistra dell'Isonzo a 10 chilometri da Tolmino il 2 giugno, assalto sostenuto dal 12.mo Bersaglieri a cui arrise pienamente la vittoria, si ebbero i primi grandi atti di valore e di sacrificio.
      I bersaglieri saltati giù dal ciglione su cui erano rimasti tutta la notte vegliando, marciano verso le trincee nemiche, mentre da un fortino nascosto piomba su essi un fuoco infernale di mitragliatrici e di artiglieria da montagna. II tenente colonnello Michele Negrotto cade pel primo ferito al fianco e all'inguine. Arriva di rinforzo l'SO.mo Reggimento di fanteria che entra subito in azione rivaleggiando di valore coi bersaglieri. Sull'altra ala anche gli alpini hanno attacato.
      Gli attacchi alla baionetta cominciano accaniti, terribili. L'ora è fra le più tragiche.
      II capitano Facchinetti mentre si slancia colla sua compagnia di corsa gridando Avanti! cade colpito da una palla in fronte.
      Il capitano Angelo Brofferio della-patriottica famiglia del grande giornalista e uomo politico piemontese, che incitava con vivo ardore i suoi uomini colla voce e coll'esempio, cade colpito all'addome e muore, mentre il maggiore passandogli accanto gli dice :
      —A costo della morte, mi tenga questa posizione!
      I bersaglieri intanto avanzano sempre, a -balzi, a salti, a scatti. Verso la una vi è un breve riposo. Il colonnello De Rossi che comanda il reggimento chiama Don Gilardi cappellano militare che in divisa militare si è tenuto valorosamente in prima linea, assistendo i feriti e gli dice:
      —Sarebbe ora di colazione, le offro una sigaretta.
      Gliela porge, gliela accende mentre intorno continuano a fischiare le palle. Più tardi cade anche lui gravemente ferito nel momento in cui incitando nuovamente all'attacco grida :
      —Siete bravi, miei bersaglieri, siete bravi ! Avanti ! Avanti !
      Gli alpini, avuto l'ordine il 14 di prendere d'assalto — 00 —


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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