La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      fatta lasciando la capitale che non sarebbe ritornato u Borna se non a guerra Unita.
      Anche la vita del generale Cadorna è stata sempre attivissima al campo e fu visto in ogni circostanza là dove la sua presenza era necessaria in compagnia del generale Porro sottocapo di Stato Maggiore, preparare, osservare, studiare, guidare le operazioni.
      Eminentemente religioso egli assisteva alla messa al Quartier Generale ogni mattina, poi svolgeva metodicamente il piano stabilito per la giornata.
      Malgrado i suoi sessant'anni suonati era diritto della persona, vigoroso e lasciava in chi lo avvicinava l'impressione di un uomo di carattere risoluto, energico, di poche parole, tanto che fu sopranominato il "Taciturno." Però nessuna durezza nei suoi lineamenti; di modi affabili, ma tenace nelle sue volontà, qualità questa dimostrata anche nei momenti più diffìcili.
      Quando gli fu affidato il comando trovò il caos nell'Esercito ed egli in breve tempo l'ha ordinato per quanto fu possibile e lo condusse alla guerra.
      I suoi bollettini furono quasi sempre brevi, chiari, senza ornamento retorico.
      Nel corso di questa storia lo vedremo man mano all'opera. Avremo così campo di conoscere quanto è necessario l'uomo a cui è legata oramai tanta parte dellevicende della nostra guerra.
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      In zona di guerra intanto si era subito provveduto ad adibire ospedali civili, vecchi conventi, scuole, ad ospedali militari per accogliervi i feriti. Nel Veneto ve ne erano in gran numero, in ogni città, in moltissimi paesi e sulle linee di frontiera ; a pochi passi dalla linea del fuoco avevano rizzato gli ospedaletti da campo per il pronto soccorso, ospedaletti che seguivano le truppe di prima linea dove più urgente era il bisogno nei giorni di combattimento.
      Malgrado la rapidità della preparazione, la scarsezza dei medici e dei mezzi per supplire a tutti i bisogni in un così grave contingente, l'opera compiuta dal corpo sanitario, lo slancio con cui coloro che pei primi risposero all'appello e si accinsero ad organizzare tutti i molteplici servizi inerenti a così delicata e preziosa mansione, la qualità e la resistenza della benefica legione potè sulle prime suplire alla quantità. Venne-
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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