La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      li 2G i nostri cacciatorpediniere fanno uno sbarco all'isola di Pelagosa, già più volte bombardata, e l'occupano definitivamente.
      Il 27 ha luogo la conquista di Monte Sei Busi durante la quale i nostri fanno 3200 prigionieri.
      AGOSTOIn data l.o agosto nelle fortezze e nei campi di concentramento d'Italia vi sono complessivamente diciassettemila prigionieri di cui trecentottanta ufficiali.
      Il 2 agosto segue per le nostre armi un'altra importante conquista in Carnia : il monte Medetta. Un contrattacco nemico a Monte Sei Busi sul Carso è respinto. Un reggimento di Kaiserjager (cacciatori dell'Imperatore) è quasi completamente distrutto.
      Il 6 i nostri dirigibili bombardano gli accampamenti di Doberdò e la base navale di Pola.
      Il 9 si occupa la Cima Undici nell'Alto Comelico (Cadore).
      L'11 due cacciatorpediniere austriache tirano cannonate su Bari, Santo Spirito e Molfetta. Nell'alto Adriatico un nostro sommergibile silura ed affonda coll'equipaggio il sottomarino austriaco U 12.
      Il 13 un nostro incrociatore ausiliario affonda il sommergibile austriaco U 3 nel basso Adriatico.
      Il 17 un nostro reparto d'Alpini occupa la Vetta di Hintere Madatsch Epitz alta 3432 metri e nella zona di Tolmino altre truppe nostre conquistano alla baionetta una linea di robusti trinceramenti.
      Negli ultimi giorni d'agosto continuano terribili, accaniti i combattimenti che data la qualità del terreno dove si svolgono non possono dare immediati risultati, ma che si risolvono quasi sempre a vantaggio dei nostri i quali continuano ad occupare nuove posizioni. Importanti l'occupazione di Valle Strino nella zona del Tonale avvenuta il 21 ; i trinceramenti sulle ripide balze di Monte Rombon il 20; la Cima Cista in Val Su-gana il 28.
      Intanto mentre i nostri avviatori producono gravissimi incendi al campo d'aviazione nemico di Aisovizza gli aviatori austriaci bombardano selvaggiamente Udine e Brescia uccidendo parecchi della popolazione borghese e arrecando forti danni a chiese e a case civili.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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