Stai consultando: 'Geografia e Geologia ', L. De Marchi

   

Pagina (449/453)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (449/453)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   436
   isole dell'egeo
   per le condizioni ancora instabili di sicurezza, e perchè ora assorbito dalla ferrovia egiziana che mette capo a Kartum-
   L'occupazione della regione fino al 29° parallelo e la pacificazione dei Senussi ne faciliteranno però la ripresa, essendo ormai ristabilite le comunicazioni colle oasi di Giarabulo, Gialo, Augila, G-icherra.
   140. Isole dell'Egeo. — 'Halle 14 isole costituenti il così detto Dodeoaneso solo Rodi ha un' estensione abbastanza grande (1460 kmq.): Coo e Scarpanto hanno meno di 300 kmq. e tutte le altre meno di 100 kmq. di superficie. La maggior parte sono però densamente abitate, raggiungendo Castel-rosso, presso la costa meridionale dell'Asia Minore, con 9,2 kmq. di superficie la densità di 298 abitanti, Simi con 61 kmq. quella di 114 e Calino con 98 kmq. quella di 127 abitanti per kmq. Sono isole di roccia calcare, non molto'fertili; a clima mediterraneo, cioè molto dolce, e atto alle colture, oltre che di cereali, di olivo, vite, frutta, tabacco e gelso. L' occupazione italiana, dopo l'addormentatore dominio turco, ha segnato un notevole risveglio, che darà indubbiamente buoni frutti, incoraggiando, specialmente a Rodi, colture specializzate prima-ticce, ed estendendo la coltura dell'olivo, della vite, e del tabacco che vi trovano ambiente ottimo. Si è estesa la coltura del gelso, e quindi l'allevamento del baco da seta, coll'impianto di una stazione bacologica a Rodi.
   A Rodi sorsero anche industrie di oleificio, saponificio e pastificio, e l'immigrazione di profughi greci, cacciati dall'Anatolia per la vittoria della Turchia, vi trasportò anche l'industria dei tappeti. Rodi e le isole sono anche vere stazioni climatiche per i ricchi egiziani e anatolici, e dovranno diventare richiamo di forestieri per la ricchezza di monumenti storici e religiosi, greci, medioevali e veneziani, restaurati e rimessi in luce dagli archeologi italiani.
   Rodi isola ha 41600 abitanti, e Rodi città 16000. Segue Coo con 16200, Calino con 1400, Scarpanto e Simi con 7000, Lero con 4000; tutte le altre hanno meno di 3000 abitanti.
   Le isole dell'Egeo hanno finora per l'Italia più importanza politica che economica, benché possano diventare un mercato non trascurabile per i nostri tessuti e per i latticini.