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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   libia
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   meno estesa, dove si concentra la scarsa popolazione stabile, e convergono le vie carovaniere delle popolazioni nomadi.
   Nella regione desertica retrostante alla Tripolitania (Fezzan) le oasi principali sono quelle di Ghadames, la più settentrionale, stazione militare, Ghat sul confine tunisino, e Murzuk nell'interno ; in quella retrostante alla Sirtica quelle di Giofra e Sella; in quella retrostante alla Cirenaica oltre Giarabub, già citata, quelle di Augila, Gialo e Cufra.
   Nella Sirtica si può dire che il deserto si spinga fino quasi alla #»osta- è una regione bassa, piana, a dune e stagni salsi (.sebche), che solo presso il mare risente l'influenza di questo, colla flora caratteristica, del clima mediterraneo. Non ha centri abitati di qualche importanza, perchè vi domina il nomadismo, non ha porti, non ha commerci di qualche rilievo: si può dire che essa non conti, nel nostro possesso, che come area, come ampia zona di separazione tra la Tripolitania e la Cirenaica. A queste potremo perciò limitare le nostre considerazioni.
   Tripolitania. — Dalla costa mediterranea, da Ras Agir ad Homs, costa unita, quasi rettilinea, senza porti naturali, si estende entro terra una pianura tra sabbiosa e steppica che si eleva dolcemente e con ondulazioni dunose o di rocce emergenti dalle sabbie, fino a una scarpata rocciosa che si eleva bruscamente per parecchie centinaia di metri.
   Questa scarpata non è che l'orlo di un altopiano retrostante, secondo una struttura che abbiamo visto essere tipica per tutta 1'A.frica, esclusa la regione dell'Atlante; e solo per l'apparenza dalla pianura è chiamata Monte (Oebel), con diversi nomi regionali (da W ad E G. Ne fusa, G. Jefren, G. Garian, G. Tarhuna, G. Msellata). Essa corre in direzione da WSW ad ENE, per circa 350 km., abbassandosi progressivamente, e avvicinandosi alla costa, alla quale l'altipiano si affaccia tra Homs e Misurata dandole carattere di costa erta, ma sempre importuosa. La pianura litoranea, detta Gefara, rimane cosi nettamente limitata, a forma di triangolo, per una estensione di circa 13.000 kmq. Essa e attraversata da uidian scendenti dal G-ebel che hanno acque temporanee per tutto o gran parte del loro corso; le acque assorbite dalle sabbie, mantengono poi sotto di queste una falda acquifera sotterranea, che, dove il terreno si abbassa, e specialmente nella zona costiera, affiora in superficie o può essere facilmente attinta; mantiene in ogni