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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   eritrea
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   e l'inverno, fra la notte e il giorno, e che nella parte meridionale attorno a Massaua raggiunge i massimi di 45°-50° C. È quindi regione assai povera, e poco popolata.
   Ma appena ci eleviamo dalla pianura sulle ripide pendici orientali dell'altipiano, passiamo in condizioni ben diverse. I venti marini vi condensano maggior copia di pioggie, e vi mantengono maggior umidità, che dà origine a nebbie e rugiade, assai favorevoli allo sviluppo del bosco di tipo tropicale umido, in cui prevalgono l'olivo selvatico, il ginepro arboreo, l'Euforbia a candelabro, sicomori, tamarindi, ecc.
   L'altipiano si eleva oltre i 2000 m. e il clima diventa sempre più alpino a temperatura media tra 17°-19° C., con escursione annua sempre non molto accentuata in corrispondenza alla bassa latitudine e al fatto che le pioggie ivi sono estive (clima continentale) e con forti raffreddamenti notturni, che vi producono ancora abbondanti nebbie e rugiade. Vi sarebbero quindi ancora condizioni favorevoli per lo sviluppo di una abbondante vegetazione arborea, e se in gran parte le rore sono nude, ciò si deve attribuire al disboscamento, particolarmente esteso nella parte più meridionale, più densamente e da più antico tempo abitato: non mancano infatti in alcuni altipiani più elevati residui di boschi, e qua e là ciuffi d'alberi (acacie ad ombrello, sicomori, euforbie) specialmente attorno alle chiese. '
   Il versante occidentale dell'altipiano, interamente riparato dai venti umidi del Mar Rosso, è molto più asciutto, a pioggie estive (clima continentale), ma scarse, e a temperatura crescente mano mano che si degrada verso il piano sudanese: la vegetazione vi diventa quindi sempre più povera. Lungo il versante stesso scendono però i fiumi che scaricano le acque dall'altipiano verso ovest; i bacini dell' Alto Barca che piega poi verso Nord, del Mareb che in basso assume il nome di Gasc, e del Setit che per lungo tratto forma il confine colla Etiopia. Queste valli interne irrigate dalle a,eque contengono una vegetazione più rigogliosa, e permettono anche la coltivazione irrigua, come attorno ad Agordat sul Barca, e nella piana di Tessenei sul Gasc, dove si è iniziata la coltivazione del cotone.
   Per la grande estensione, specialmente sull' altipiano, delle aree disboscate, a prateria e a steppa, si comprende che la popolazione sia dedita specialmente alla pastorizia e all'agricoltura. La pastorizia è estesa specialmente lungo la zona costiera, dalla Dankalia al Sahel, e nella parte settentrionale dell'alti-
   De Marchi. — Geografia fìsica c Geologia.
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