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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   produttività industriale 411
   v<«ta, specialmente nell'Italia settentrionale, per la sua natura
   moVuosa e le pioggie in generale abbastanza copiose.
   ¦
   L'en/.rgia idro-elettrica così ottenuta va crescendo rapidamante di anno in ap. '.o: nel 1927 si calcola che essa sia;i avvicinata a 7,82 miliardi di chilo, watt-ora. Poiché l'energia di un kwh è valutata eguale a quella forima da 1,1 kg. di carbone, tale produzione rappresenta il risparmio di 8,6//,nilioni di tonnellate di carbone. Per il grande sviluppo delle industrie non è diminuita però l'importazione di carbone, che nello stesso anno sommò a 14,6 milioni di tonnellate, per un valore dal 2 a 3 mi-lia Idi di lire.
   134. Produttività industriale. — Nonostante le condizioni suesposte di povertà quasi assoluta nei riguardi delle materie più essenziali per lo sviluppo della grande industria, l'industria italiana si è sviluppata in modo meraviglioso nei rami più diversi: industrie alimentari, siderurgiche, chimiche, tessili, ecc. Ed è curioso il fatto che particolarmente fiorenti riuscirono alcune industrie la cui materia prima è importata completamente o quasi, come il cotonificio e il lanificio. Ciò è dovuto non solo ai bassi .salari, ma alla tecnica perfezionata e alla abilità nella conquista di vasti mercati.
   Si importano annualmente circa 2 milioni di quintali di cotone e più di 580.000 quintali di lana (1923-27) oltre 225.000 di produzione nazionale. Tenuto conto dell'importazione non solo di materia greggia, ma anche di cotoni e lane lavorate, e mettendola a confronto coi prodotti lavorati che vennero esportati (filati, tessuti, vestiti), il bilancio del 1927 fu
   Importazione Esportazione
   per il cotone. . 1993 1843 milioni di lire
   per la lana . 1043 442 » » »
   con uno sbilancio di circa 750, milioni che è largamente compensato dal bilancio della seta e della canapa che nello stesso anno diede un profitto di circa 2 miliardi ad oltre mezzo miliardo è salita l'esportazione di seta artificiale. L'industria delle materie tessili (produzione e lavorazione) rappresenta quindi complessivamente una delle principali attività del nostro bilancio economico. Ciò è dovuto però specialmente alle industrie che vivono sulle materie prime di produzione nazionale, ciò che dimostra l'utilità di aumentare la produzione di seta e ài canapa.
   135. Rapporti economici dell'Italia coi vari paesi- — Il
   legame economico coi vari paesi è rappresentato dal seguente prospetto del movimento commercialefin milioni di lire), nel 1924, coi paesi coi quali abbiamo più intimi rapporti.