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cenni sul clima d'itai.ia
i torrenti e i fiumi di torbide abbondanti, che generano nel piano condizioni favorevoli allo sviluppo della malaria. Quasi tutti i tratti di costa pianeggiante verso l'Adriatico, il Ionio, il Tirreno, nella penisola e nelle isole sono funestate dà questo flagello, al quale ora però si oppongono difese.
La natura prevalentemente montuosa della Italia peninsulare e insulare rende difficili le comunicazioni e concorse a mantenere quella diversità di caratteri etnici e sociali che fu la radice principale delle divisioni politiche, ma è ora, colla unità costituita, un fattore di energia nazionale. La scarsità dei tratti pianeggianti non permette inoltre 1' applicazione su larga scala dei mezzi meccanici all' agricoltura, che tanto hanno contribuito all'aumento della produzione nei paesi pianeggianti dell'Europa settentrionale e delle due Americhe.
Finalmente la giovinezza del paese si rivela anche nella sua instabilità, prova che il processo di sua formazione non è ancora compiuto: essa si manifesta nei terremoti, così frequenti e disastrosi, come i recenti dì Calabria, Messina ed Avezzano, e quelli minori, ma pur sempre inquietanti, che continuamente gettano l'allarme in un punto o nell'altro della penisola e delle isole, salvo soltanto le citate aree residue della Tirrenide, perchè più antiche e più stabili, e la pianura padana dove il profondo mantello di terreno disgregato alluvionale fa da cuscino smorzatore delle vibrazioni del suolo.
L'Italia quindi è bella, ma povera. Tuttavia per la sua posizione e per la genialità del suo popolo, che deriva in parte dalla sua bellezza ispiratrice, per l'attività e sobrietà imposte dalla povertà stessa, essa seppe mantenere, 'lei lunghi periodi della sua storia una densa popolazione ed levarsi più volte a tale livello di civiltà materiale e ideale, da destare l'invidia delle nazioni più privilegiate.
126. Cenni sul clima d'Italia. — Ad accrescere la varietà dei paesaggi, le bellezze e i malanni d'Italia, contribuisce anche il clima. Poche regioni presentano riunite in così breve spazio tanta varietà di climi. Saldamente congiunta al continente, partecipa nella sua parte settentrionale più massiccia (regione alpina e padana) dei caratteri del clima continentale: inverno rigido ed estate calda. Abbracciata nella sua parte peninsulare dal mare, assume invece lungo le coste caratteri del clima oceanico, tanto più pronunciato quanto più ci spingiamo verso sud: inverno mite ed estate temperata, specialmente dalle brezze marine. Ricordiamo (pag. 94) che il Mediterraneo,essendo