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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   geografia d'itai,ia
   terreni e di paesaggi. Ad aumentare questa varietà contribuirono le grandiose manifestazioni vulcaniche che accompagnarono il sollevamento e continuarono, con intensità variabile, su grandi estensioni anche nelle epoche più recenti fino alle preistoriche e storiche, e continuano tuttora nel Vesuvio, nelle isole eoliche (Stromboli e Vulcano), nell'Etna e in molte emanazioni di gas ed acque termali. Prove del vulcanesimo più antico si incontrano in molti punti delle Alpi e delle Prealpi (Lago di Lugano, Trentino, Colli Berici, Colli Euganei); ma assai più ampie sono quelle di un' attività che persistette fino ad epoca preistorica in una vasta zona lungo il Tirreno, dal lago di Bolsena, che è un grande cratere, alla regione vesuviana e dei Campi Flegrei. Grandi estensioni di paese sono qui ricoperte da rocce vulcaniche e più specialmente da tufo vulcanico, terreno clastico formato originariamente da lapilli e frammenti di rocce vulcaniche compatte. Un centro vulcanico isolato fu il Vulture ancora attivo alla fine del terziario. Un' ampia cerchia di terreni vulcanici abbraccia il Cono dell' Etna e vaste zone dì rocce vulcaniche recenti si stendono nella Sardegna occidentale.
   Forse nessun altro paese del inondo racchiude in ambito così ristretto tanta diversità di aspetti e di fenomeni. Congiunto saldamente al continente dalla più aLa e massiccia catena montuosa d'Europa, si spinge come un immenso molo nel mare. La stessa pianura padana, chiusa nella cerchia delle Alpi e dell'Appennino, se è uniforme per la sua genesi alluvionale ed appare uniforme nella sua apparenza complessiva, segna per il diverso regime idrografico un rapido passaggio fra paesaggi essenzialmente diversi,\ 'lille zone alte più asciutte e più mosse per il succedersi delle - moidi e dei rilievi morenici, alle zone più basse esuberanti d .icque, più verdi, più uniformi, e che si confondono, al loro marg ne costiero col mare, nel suggestivo paesaggio lagunare. La natuj a prevalentemente montuosa dell' Italia peninsulare determina anche lungo di essa rapidi contrasti tra il monte e il man , e diversità fondamentali fra i due versanti, l'uno sorgente immediatamente dalla spiaggia adriatica, l'altro più discosto datila spiaggia tirrena, ma sporgente verso di essa in propaggini che abbracciano aree più depresse e pianure costiere. Essa delimita inoltre anche nell'interno aree distinte, alle quali la diversità di altezza, di esposizione al sole, di struttura, di idr ografia, insieme alla grande varietà dei terreni, imprimono quella diversità d' aspetti pei quali si può parlare di paesaggio toscano, umbro, laziale,