366 distribuzione delle principali materie prime
montane vengono sempre più usufruite alla produzione di energia elettrica (Carbone bianco). Tuttavia l'Inghilterra conserverebbe sempre, per le ragioni dette sopra, il primato nella fornitura di combustibile, se l'organizzazione ormai antiquata dei suoi impianti e gli alti salari non determinassero prezzi troppo elevati, donde una crisi gravissima della sua industria mineraria.
Nel 1927 la produzione di carbon fossile fu (1)
Negli Stati Uniti di 543 milioni di tonnellate
Nella Gran Bretagna In Germania » Francia » Belgio » Polonia » Cecoslovacchia » Russia » India
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Petrolio. — Il petrolio si trova in terreni di tutte le ere geologiche, e, in quantità più o meno abbondanti, in moltissimi paesi; ma, perchè un giacimento sia industrialmente sfruttabile, deve avere grande estensione, per compensare le spese di ricerca, di impianto, di sfruttamento e di distribuzione. Le regioni più riccamente provviste sono, in ordine di importanza, gli Stati Uniti, il Messico, la Persia e la Mesopotamia, la Russia, le Indie Olandesi, il Canadà, la Romania e la Polonia; ma la ricerca va sempre più estendendosi e già si ha sicurezza di un rilevante ricavo dell'America meridionale, specialmente dal Perù, dal Venezuela, dalla Columbia e dall'Argentina.
L'America da sola concorre per quasi nove decimi alla totale produzione mondiale, e per quasi i ette decimi i soli Stati Uniti. Qui però il prodotto è quasi interamente consumato in paese, per l'enorme sviluppo dell'automobilismo e per il largo suo impiego come combustibile anche nelle macchine a vapore e nei motori delle navi, invece del carbone, per il minor volume, il maggior rendimento in calore a volume eguale, e la maggiore facilità di trasporto e di carico. Gii Stati Uniti importano anzi olii greggi; ma ne esportano una quantità quasi eguale di raffinati (olii leggeri, benzina, petrolio illuminante, olii pesanti, lubrificanti), di cui sono i principali fornitori al mondo con un rilevante profitto. L'industria e il commercio dei petroli sono concentrati in grandi Sindacati di proti) Tutti i dati statistici esposti sono desunti dalla preziosa pubblicazione periodica: Giorgio Mortara. Le prospettive Economiche Anno nono 1929-VU. Milano, Università Bocconi 1929.