364 distribuzione delle PBlNlIPAl.I materie prime
colture europee, accennano a una crisi, provocando una tendenza antiumanitaria a ridurre l'estensione dei terreni coltivati.
Questo indirizzo, forzatamente egoistico, degli Stati si riflette necessariamente anche negli ordinamenti politici, perchè richiedè un lavoro più intenso e una disciplina più rigida, che subordini gli interessi individuali e di classi ai bisogni delle collettività nazionali, in lotta economica fra di loro, e quindi un rafforzamento dei poteri statali che impongano e dirigano tale disciplina. A una tale rivoluzione politica, in grado e forme diverse secondo la diversità dei bisogni, la diversa costituzione economica, le diverse tradizioni politiche e la diversa indole dei popoli, noi assistiamo in tutti gli stati di Europa.
L'Italia per le sue condizioni speciali di soprapopolamento, e per la mancanza quasi assoluta delle principali materie prime, si trovò, più di tutte le altre nazioni, nella necessità di concentrare i propri sforzi nel maggior sfruttamento del territorio nazionale e di disciplinare le proprie forze produttive, capitale e lavoro, nel modo più economico senza contrasti.
La coscienza nazionale educata dalla lunga guerra, rafforzata dalla vittoria e mortificata dai trattati di pace, si trovò, più che presso le altre nazioni, preparata a tale disciplina, davanti al pericolo di pagare colla schiavitù economica la conquistata unità nazionale.
Per comprendere le condizioni economiche e politiche in cui l'Italia si trova attualmente di fronte agli altri Stati, è necessario avere una visione generale della distribuzione delle ricchezze naturali e della potenzialità economica degli Stat stessi, derivanti sia dal territorio nazionale, sia dai territori da essi dipendenti come colonie, protettorati, mandati.
123. Distribuzione delle principali materie prime —
Ci limiteremo a quelle materie prime che rappresentano l'alimento delle industrie fondamentali, di quelle cioè che occupano il maggior numero di lavoratori e sono la base della grande industria e dei commerci mondiali: carbone, petrolio, metalli, cotone, lana, seta, caucciù, cereali.
Carbone. — Come si è visto nella parte VII (Geologia) i carboni fossili propriamente detti non si trovano che nei terreni dell'era primaria o paleozoica. Questi terreni sono assa estesi nell'Eurasia e nell'America settentrionale, ma i deposit