L'aumento della popolazione impose anzitutto la necessità di una più intensa e vasta produzione delle materie essenziali per la vita: alimenti, vestiti, case, utensili, ecc. Negli stati per la densità della popolazione, o per la povertà
del suolo, o le meno favorevoli condizioni climatiche, il territorio statale non sopperiva sufficientemente a tale bisogno essenziale, sorgeva la necessità o dell'emigrazione della popolazione sovrabbondante, o del sorgere di industrie nuove che fornissero prodotti di scambio per l'acquisto all' estero delle materie necessarie al suo sostentamento. Di qui anche la necessità di un commercio esterno sempre più vasto di acquisto e di vendita.
L'invenzione della macchina a vapore, a cui si deve il primo sviluppo della grande industria, valorizzò i giacimenti di carbon fossile, e diede quindi una condizione di preminenza a quegli stati che ne erano in possesso, nel territorio proprio o nelle colonie a loro soggette. La più recente invenzione dei motori a scoppio, che trovarono così larga applicazione nei mezzi di trasporto (automobili, aeroplani, motociclette, motoscafi, ecc.), valorizzò analogamente i giacimenti di petrolio. Sono privilegi conferiti a determinati territori dalla loro costituzione geologica, e che sono fonte di acuti contrasti politici per la conquista, reale od economica, dei territori stessi. Lo svilupparsi rapidissimo delle industrie più diverse, ma specialmente in alcuni rami (industrie agricole, tessili, metallurgiche, chimiche, alimentari, dei trasporti), impose la ricerca sempre più vasta delle materie prime che le alimentano (concimi, cotone, lana, ferrq, minerali diversi, caucciù, cereali, frutta, latte, carni, ecc.), e valorizzò quei paesi dove esse si trovano, o possono prodursi in quantità esuberante per il consumo locale. Questi divennero perciò mercati di produzionea cui debbono ricorrere i paesi consumatori e divennero anche centri di attrazione per la popolazione esuberante dei paesi più poveri. Si stabilì così una sempre più vasta e stringente solidarietà di bisogni e di scambi fra tutte le parti del mondo.
Questa solidarietà necessaria si manifestò nella politica del libero scambio e dei trattati di commercio, nei quali si cerca di conciliare le esigenze dei vari stati, derivanti dalla diversità della loro produzione.
122. Condizioni economiche e politiche dopo la guerra. —
Lo scoppio della guerra mondiale venne a interrompere questo