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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   miniere
   metalli più anticamente conosciuti, e usati per ornamento e poi per comodo mezzo di scambio (moneta). La ricerca dei metalli utili o preziosi andò sempre più intensificandosi, e noi abbiamo nelle nostre Alpi gli avanzi di numerose miniere di ferro, rame, zinco, piombo, argento, ecc., abbandonate per esaurimento o per il crollo dell'impero romano, che segnò l'arresto di una grande civiltà commerciale. La scoperta dei nuovi continenti e l'esplorazione sempre più estesa e profonda del sottosuolo rivelò giacimenti sempre nuovi di minerali utili, rispondenti ai sempre crescenti bisogni della progrediente civiltà europea, e all'esaurimento dei giacimenti antichi. Vaste regioni ancora non bene esplorate rappresentano possibili riserve per l'avvenire; ma a lungo andare la provvista di alcuni minerali utili, specialmente metallici, verrà a mancare, perchè tutti i giacimenti sono necessariamente limitati. Questa preoccupazione s'impone specialmente in questi ultimi tempi per i combustibili fossili, carboni e petrolio, che sono diventati gli alimenti indispensabili della industria e della vita moderna. Da ciò l'ansia della ricerca e la competizione feroce tra le diverse nazioni per il loro accaparramento.
   In nessun altro campo si afferma così evidentemente come in questo la dipendenza dell'iniziativa umana dalle fatali condizioni d'ambiente, perchè se la vegetazione e gli animali utili si riproducono e l'uomo sa rimediare alle deficienze e all'esaurimento del terreno restituendogli gli alimenti minerali consumati, nessun rimedio può trovare all' esaurimento delle ricchezze minerarie. Mentre poi le varie coltivazioni .possono estendersi ed acclimatarsi su gran parte della superficie terrestre, la produzione mineraria è rigidamente localizzata, in corrispondenza dalla natura geologica dei terreni, creando una profonda ingiustizia naturale fra regione e regione, fra popolo e popolo.
   Industrie. — I primi selei grossolanamente lavorati dalla più remota èra paleolitica rappresentano già un'industria manuale, e una divisione di lavoro, in quanto alla loro lavorazione erano adibiti artefici speciali, che ne facevano anche commercio d'esportazione, essendosi trovate armi e utensili di selce o di altre pietre in paesi dove mancano le rocce corrispondenti. Così dicasi dei vasi di terracotta e di altri utensili delle civiltà posteriori: neolitica, del bronzo e del ferro. Coli' estendersi e il progredire delle varie civiltà si