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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   allevamento del bestiame
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   assai più estesa che non sia ora, perchè in molti paesi (Italia settentrionale, Francia, Germania, Polonia, Russia, Inghilterra, Canada) dovette e deve continuamente restringersi per cedere il pósto al pascolo, al campo coltivato, alla casa. Per l'aumento progressivo della popolazione, la sua minor resistenza al freddo, e la richiesta continua di legname per costruzione di case, navi e ferrovie venne in alcuni paesi radicalmente distrutta. L'uomo ha cacciata la foresta, e questa sua opera di distruzione, che ha fondamentalmente mutato il paesaggio di ampie regioni, specialmente di media e bassa monta^ \ ha portato anche danni rilevanti per il peggiorato regime delle acque torrentizie, e l'aumentato pericolo delle frane. Perciò ora negli stati più ordinati si provvede alla difesa e alla ricostituzione del bosco, rimedio necessariamente molto lento di un male in gran parte irreparabile. La selvicoltura è quindi attualmente un'opera prevalentemente statale, perchè il privato ha sempre interesse a sfruttare rapidamente il bosco fino a distruggerlo per sostituirvi il campo o il pascolo. Solo in alta montagna e nei paesi a popolazione rada esso si conserva: perciò occupa tuttora quasi un terzo delle terre, in massima parte di regioni lontane dai centri abitati (Russia settentrionale e Siberia, Scandinavia, Canada) dai quali fu in passato troppo costoso il trasporto del legname. In alcuni paesi però, come la Scandinavia, esso alimenta ora industrie potenti (segherie, fiammiferi svedesi, pasta di legno per la fabbrica della carta).
   Allevamento del bestiame. — L'allevamento del bestiame risale fino ai primordi della preistoria, da quando l'uomo riuscì ad addomesticare o ridurre in schiavitù il cane, la renna, la pecora, la capra, il bue, il cavallo, il camello, 1' elefante, il maiale, e varie specie di uccelli: animali domestici, la maggior parte dei quali ha tuttora dei congeneri allo stato selvaggio. Alcuni, come la renna e l'elefante, non si possono tuttora dire completamente addomesticati, la prima perchè vive nelle regioni boreali anche in grandi mandre allo stato di libertà, il secondo (allevato solo in India e in Indocina) perchè in cattività non si riproduce. Grandi allevamenti a mandre numerose furono fatti fin dai tempi preistorici quasi esclusivamente (dopo il ritiro della renna alle zone boreali per la scomparsa dei ghiacciai) della pecora e del bue, che fornivano carne e latte per l'alimentazione, pelli e lana per vestimenti, tende, ecc. Tale allevamento rappresenta l'occupazione esclusiva nelle