Stai consultando: 'Geografia e Geologia ', L. De Marchi

   

Pagina (362/453)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (362/453)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   agricoltura
   349
   scono alcune fra le colture più estese e redditizie di vastissime regioni, in quanto rispondono ormai a un consumo che si può dire mondiale: basti citare la coltura della canna da zucchero, del cacao e del caffè, che richiedono però sempre temperatura elevata, e quello del the, che si è adattato anche a climi freddi, come quello del Giappone e della Cina settentrionale. Il caucciù, linfa di piante varie, che tino a pochi decenni fa si estraeva esclusivamente dalla foresta dell' Ama-zonia (la qualità più pregiata dalla Hevea brasiliensis), per l'enorme richiesta dovuta alle sue molteplici applicazioni (co.. ' telegrafici, biciclette, automobili, ecc.), ora è prodotto per coltivazione in vaste piantagioni, specialmente nelle Antilie orientali. Noi troviamo qui un esempio evidente di valorizzazione data dall' uomo a vegetali, che non rispondono a esigenze fisiologiche elementari d'alimento o di copertura del corpo, ma a gusti esclusivamente umani, o a bisogni riflessi creati dall'industria umana, o a soddisfazione di piaceri anche nocivi, come quelli che hanno diffuse le coltivazioni del tabacco, à&Whascisc, dell 'oppio, della coca e altri narcotici.
   La patata che era pure una pianta equatoriale, ma alpina (degli altipiani andini), è diventata ormai una pianta cosmopolita, che dà alimento, in alcuni paesi principale (Irlanda), a centinaia di milioni d'uomini.
   La maggior parte delle piante coltivate nella zona temperata, che in estese aree era semiarida, in altre ancora sommersa sotto gli immensi depositi morenici e fluvio-glaciali o sotto le acque residue dello scioglimento dei grandi ghiacciaj quaternari, sono provenienti dalle zone più meridionali: oltre le citate, abbiamo la vite, oriunda dalla zona a sud del Mar Caspio, la maggior parte degli alberi da frutto, e il gelso che assunse importanza nel Medio Evo coll'allevamento del baco da seta.
   Fin dall' epoca preistorica I' uomo seppe trarre da alcune piante fibre atte a formare tessuti, per vesti, coperte, tende, e inventò il telajo per tesserli. L'incremento della popolazione e dell' uso delle vesti estese la coltura di dette piante, lino, canape, cotone, alcune delle quali, come il lino e il cotone, danno anche semi da cui si può estrarre olio alimentare e da ardere. Il lino e la canapa non richiedono temperatura molto elevata, ma terreno ricco di sostanze organiche, come la terra nera di Russia, che ne è infatti una delle principali produttrici, anche per il grande consumo d'olio nelle cerimonie del rito ortodosso. Il cotone invece è pianta di clima caldo (è sensi-