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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   èra postglaciale '297
   rono anche nel Postglaciale, e si verificano tuttora. In essi prevale il sollevamento delle terre emerse, specialmente in quelle regioni che furono sede della grande invasione glaciale, tanto nell'Europa che nell'America settentrionale.
   I terrazzi costieri e vallivi della Norvegia (pag. 126) lo dimostrano, e fatti analoghi confermano un sollevamento recente nella regione dei grandi laghi americani. Questo fatto lascia pensare che vi sia un rapporto di causa ad effetto tra il fenomeno glaciale e questi bradisismi: il peso delle enormi calotte di ghiaccio avrebbe determinato lo'sprofondamento post-pliocenico, che diede origine alle valli sommerse delle coste di Norvegia (fiords) e degli Stati Uniti (alle foci dei fiumi
   102. Èra postglaciale. — I terreni del postglaciale, o Allu-vium, sono ovunque i più superficiali, e sono costituiti da ciottoli, ghiaje, sabbie e fanghiglie sul fondo delle valli, nelle conoidi di deiezione, nei delta, nei depositi di spiaggia.
   In generale dobbiamo attribuire all'èra attuale tutti i depositi attualmente in formazione, sia marini {fanghiglie terrigene e organiche, litoranee, batiali e abissali), che fluviali o lacustri {alluvioni propriamente dette) o eolici, o chimici {travertini) o organici {torbe, banchi di corallo, ecc.).
   Spostamenti verticali della superficie terrestre si verifica-
   Fig. 125. -