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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   g1urese
   I rettili invece assumono importanza e forme ancor più paradossali: tra i marini si diffondono gli ittiosauri e i plesiosauri: tra i terrestri i Dinosauri, tra cui l'Atlantosaurus lungo 36 metri, e il Diplodocus (fig. 115) dal lunghissimo collo. Importante per la teoria dell'evoluzione è la comparsa di rettili volanti e del primo uccello. G-Ii Pterosauri (rettili alati) avevano ossa vuote e sterno a carena, come gli uccelli; mascelle dentate, e una lunghezza straordinaria delle due dita esteriori delle zampe anteriori, che dovevano essere sostegno di ali membranose; se ne conoscono due specie, lo Pterodattilo (fig. 116) e il
   Fig. 115. — Diplodocus (Scheletro del Museo di Parigi lungo 2-1 m.).
   Ramforinco. D'altra parte il calcare giurese, scistoso a grana molto minuta, di Solnhofer (pietra litografica), rivelò un vero uccello fossile, con ali pinnate, con piedi e cranio di uccello, ma con coda piuttosto di rettile, e mascelle dentate, oltre alcune diversità, che si riscontrano nella vita embrionale degli uccelli. Esso fu chiamto Archaeopteryx (fig. 117). Noi ci troviamo quindi molto probabilmente davanti a due gradini assai prossimi nella scala di evoluzione dai rettili agli uccelli.
   Non pare che i mammiferi siansi sviluppati dopo il triasico, non trovandosi ancora che avanzi scheletrici di Monotremi e Marsupiali.
   94. Cretaceo. — Il nome fu assegnato a questo gruppo di terreni dalla presenza del calcare bianco pulverulento detto