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I molluschi brachiopodi segnano una forte diminuzione, mentre ie ostriche formano grandi banchi: i gasteropodi si presentano con molte specie, con un trapasso da tipi paleozoici (p. es. Bellerophon) ai tipi più recenti di molluschi (p. es., Ceri-thiiim).
Col comparire delle piante a fiori, nell'ultima parte del l'èra, compajono anche farfalle, api e formiche.
Tutto porta a ritenere che nell'èra secondaria la Terra abbia attraversato un periodo di calma, in condizioni di clima più analoghe alle attuali di quelle del— l'èra precedente e, come vedremo, anche dell'èra seguente. Dalla minore potenza degli strati si deve indurre però che essa ebbe una durata molto minore di quelle.
92. Trias. — Il primo periodo dell'èra secondaria ricevette il nome di Trias, perchè in Germania, dove i terreni corrispondenti sono molto estesi e furono prima studiati, essi appajono nettamente distinti in tre piani, uno di carattere marino interposto fra due di carattere litoraneo-continentale. J1 più profondo e costituito di un'arenaria a varii colori (Arenaria variegata, Buntersanrlstein), il medio di un calcare con-chigliare (Muschelkalk), il superiore - da marne variegate (Keuperj. E tale distinzione in tre piani si ripete in vari punti delle due Americhe e dell'Africa meridionale, nonché, con caratteri diversi, n^'la regione alpina (trias alpino), nella, intiera regione mediterranea, in Asia, nell'America occidentale, nel Messico. Il trias alpino ha il carattere di un sedimento di mare aperto, Fig. in. — Be- mentre nel trias germanico il piano marino ap-lemmte. pare piuttosto uii
Tale distribuirne dei vari terreni del trias dimostrerebbe ancora l'esistenzK di di/i grandi continenti, uno dall'America del nord all'Europa centrale (Atlantide), l'altro dall'America del sud all'Africa: separati ancora da un gran mare mediterraneo (Teti.de) diretto da ovest a est. I continenti si sarebbero però, per varie e ripetute trasgressioni del mare, qua e là trasformati in arcipelaghi. I forti depositi di sale e gesso segnano una condizione lagunare e un clima molto asciutto, che si rivelerebbe anche nel carattere desertico di alcuni