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i terreni primari in italia
luriano sovrastante gli scisti racchiudono il calcare metallifero, dove sono scavate le miniere di calamina (minerale di zinco) e di galena argentifera, che formano la principale ricchezza dell'Igiesiense. 11 Siluriano e esteso e potente nelle Alpi Carniche, dove si continua nel Devoniano: questo chiude la serie paleozoica nell'Iglesiense, e, secondo alcuni, è rappresentato anche da scisti lucidi nell'Isola d'Elba. Molto più estesi, sono il Carbonifero e il Permiano, ma disgraziatamente sterili di giacimenti sfruttabili, tranne che in una piccola area da Seni a Perdas de Fogu nel Cagliaritano. Anzitutto ne abbiamo una larga zona, la sona del Brianzonese, nelle Alpi occidentali, frapposta fra due zone cristalline, e che si estende senza interruzione dal Savonese ai Grigioni. Oltre che in aree isolate e di dubbia assegnazione nelle Alpi lombarde, il Carbonifero e il Permiano riappaiono lungo tutte le Alpi Carniche. Nell'Italia peninsulare ritroviamo il Carbonifero in Toscana, nel Monte Pisano e fra i torrenti Elsa ed Era: nel M. Pisano abbiamo anche il Permiano. Questo si estende nelle Alpi Apuane, dove figura come il terreno più antico, e si prolunga anche nell'isola d'Elba. Finalmente lembi di Carbonifero e di Permiano, non ancora ben definiti, affiorano nella Sicilia occidentale.
CAPITOLO IV
Èra secondaria o mesozoica.
91. Caratteri generali. — L'èra secondària si distingue dalla primaria per i caratteri dei terreni, della flora e della fauna, che segnano tutti una condizione geografica e clima-tologica radicalmente diversa.
Quanto ai terreni è notevole 1' estensione e la potenza dei calcari, indice di sedimentazione tranquilla : in generale poi le rocce secondarie sono a tinta più chiara delle primarie e molte più simili alle attuali.
Le rocce vulcaniche sono assai meno estese, almeno nell'emisfero bori .ile, prova che anche l'attività eruttiva, così vivace anche \ -el permiano, si era molto acquietata. La stratigrafia generà'lmente concordante (pag. 257) dimostra inoltre che non vi furono grandi movimenti orogeyietici (creatori di montagne), come quelli che durante l'èra precedente avevano creato, in epoche e zone successive, le grandi catene buro-niana, caledoniana, ed erciniana.
Quanto alla flora essa si distingue per il predominio che assumono le Gimnosperme (piante a ovuli nudi), a cui si ag-