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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   256 i documenti della, storia della terua
   mentari di egual natura si succedevano con legge eguale, in modo da poterne stabilire una nomenclatura uniforme, e affermare quale si era formato prima e quale dopo, fissando così una cronologia, che rappre sentava la trama fondamentale di una storia della Terra. La grande ana logia fra la costituzione di molte rocce, massiccie o sedimentari, con quella di rocce e di sedimenti che vediamo formarsi sotto i nostri occhi, mentre ne stabiliva il modo di formazione, dava alcuni indizi sulla distribuzione dei continenti e dei mari, dei fiumi e dei laghi, sull'attività vulcanica, e sulle condizioni meteorologiche delle epoche anche più remote. Finalmente gli avanzi fossili di organismi animali e vegetali che si incontrano negli strati sedimentari, mentre rivelarono forme e condizioni di vita diverse dalle attuali, ma a queste generalmente legate da un continuo trapasso di evoluzione naturale, fornivano alla definizione cronologica degli strati dati nuovi e più sicuri di quelli che potevano desumersi dal semplice ordine di successione e dalla diversità di costituzione o di aspetto delle roccie.
   Per la sua stessa definizione la Geologia deve valersi del sussidio di altre scienze, che pur hanno uno scopo teorico e pratico a sè: in particolare, oltre che della Geografia fisica e della Petrografia, della Paleontologia, che è lo studio delle faune e fiore geologiche in sè stesse e in quanto si connettono fra loro e alla fauna e flora attuale.
   82. Stratigrafia e tee tonica. — Lo studio dei caratteri, dell'ordine di successione e di collocazione relativa, o giacitura, degli strati sedimentari dicesi Stratigrafia; lo studio delle forme che essi hanno assunto per deformazioni successive (dislocazioni), cioè della loro architettura, dicesi Tecto-nica. I caratteri di uno strato sono definiti dalia ì, x natura litologica, cioè dalle rocce che lo compongono, e dai fossili che esso contiene. Nello stabilire l'ordi'ie di successione noi dobbiamo imaginare di ristabilire gii strati nella loro posizione originaria, cioè di cancellare le dislocazioni tectoniche, e allora possiamo dare come assioma che di due strati sovrapposti, il superiore è più recente dell'inferiore. Quanto alla giacitura, due strati diconsi concordanti o discordanti, secondo che, essendo sovrapposti l'uno all'altro nell'ordine originale di formazione, sono o non sono paralleli. Nel primo caso noi dobbiamo conchiudere che essi si sono formati l'uno dopo l'altro, senza che intervenisse, durante il periodo di formazione di ambedue, alcun movimento di sollevamento o di abbassamento o di dislocazione e che poi hanno seguito assieme le deformazioni tectoniche, le quali sono posteriori alla formazione anche nel secondo strato.