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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   rocce più importanti sotto i,'aspetto commerciale 253
   in Svezia, Germania e specialmente in Spagna (Bilbao). La magnetite si trova pure abbondante all'Elba, a Cogne in Val d'Aosta, a Traversella, nelle spaccature di molte rocce alpine (nel Vallese e in Val Malenco), negli scisti cloritici delle Alpi Occidentali e del Tirolo, ma sopratutto in potenti giacimenti ricchissimi di ferro nella Svezia settentrionale (Kiruna e Gellìvare e negli Urali. La siderite si trova invece di preferenza in inasse stratificate o filoniane, nelle Prealpi bresciane e bergamasche, in Stiria e in Carinzia, e interstraficata col carbon fossile in Inghilterra. La limonile finalmente è il minerale di ferro più diffuso, perchè il più stabile in presenza degli agenti atmosferici; è prodotta quindi dall'alterazione di altri minerali diffusi nei terreni e nelle rocce. Si forma anche, sotto l'azione di organismi, come deposito palustre (ferro delle paludi). Masse considerevoli stratificate costituiscono le minettes della Lorena, del Lussemburgo, della Francia Nord-Orientale, diventate preziose da quando si seppe separarne le piccole quantità di fosforo, che le rendevano inadatte all'estrazione del ferro. Il ferro si estrae da questi minerali per disossidazione negli alti-forni (cuocendo prima la limonite e la siderite per cacciarne rispettivamente l'acqua e l'anidride carbonica); non si ricava però generalmente il ferro puro (ferro dolce), bensì ferro con una proporzione abbastanza alta di carbonio, la ghisa, dalla quale si ottengono per decar-bu azione progressiva acciai diversi e ferro dolce.
   Il principale minerale da cui si estrae il rame è la calcopirite, solfuro di ferro e rame (Cu Fe Sa) che si trova spesso, come in Liguria e in Toscana, diffusa in piccole vene entro rocce intrusive basiche (gabbri, diabasi, serpentine), o in banchi, mista a pirite (solfuro di ferro), come nelle miniere di Valle Imperina presso Agordo nel Bellunese. I giacimenti principali sono quelli di Rio Tinto in Spagna, degli Urali, del Cile, di Montana (Stati Uniti) e del Congo Belga.
   Il piombo si estrae principalmente dalla galena, solfuro di piombo (Pb SI, minerale dei più abbondanti, che si trova generalmente in Aloni e spesso contiene anche argento. L'Italia ne possiede ricche miniere in Sardegna, nelle Prealpi Lombarde, nel Veneto.
   Lo stagno si estrae per la massima parte dalla cassiterite, biossido di stagno (Sn Os), che si trova in filoni entro rocce granitiche. In Italia non ne abbiamo che un piccolo giacimento, già coltivato dagli Etruschi, presso Campiglia Marittima in Maremma: i più importanti sono ora quelli della Sonda e della penisola di Malacca.
   Lo zinco si estrae dalla blenda, dalla calamina e dalla smithsonite. La blenda, solfuro di zinco (Zn S), è minerale piuttosto comune, che si trova anche in Italia (Sardegna e Valli bergamasche) disseminata nel calcare e nella dolomia. La calamina, silicato basico di zinco ([Zn 0H]S Si 03) e la smithsonite, carbonato di zinco (Zn C0S) si trovano generalmente mescolati, pure nel cJt e nella dolomia, nelle valli Bergamasche e in Sardegna, a Raibl (ora italiana) in Carinzia, alla Vielle Montagne sul confine tra Germania e Belgio, e in molti altri punti d'Europa e d'America.
   L'alluminio si estrae dalla bauxite, che è una roccia così chiamai, dal paese di Baux presso Arles, in Francia, dove ve ne sono larghi giacimenti. Se ne trova anche in Italia, nell'Abruzzo presso il Lago Fucino e in Istria.